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La Toscana batte il Piemonte e vince la gara dell'export nei Paesi terzi
Il risultato, emerso da un’analisi dell’’Osservatorio Paesi Terzi di Business Strategies, non dipende a un exploit delle vendite del Granducato ma da un calo complessivo della regione sabauda
Roma- La Toscana mette tutti in fila in fatto di valore delle esportazioni nei Paesi Terzi. A rilevarlo è l’Osservatorio Paesi Terzi di Business Strategies attraverso un ‘analisi condotta in collaborazione con Nomisma Wine Monitor che ha elaborato i dati Istat sulle esportazioni di vino nei primi sei mesi del 2016. Il Granducato quindi (427,1mln di euro) batte il Piemonte (404,6mln di euro), ma la vittoria- si spiega in una nota- non è dipesa a un exploit delle vendite della Toscana, che restano stabili, quanto da un calo complessivo (-7,3%) del Piemonte, maturato in buona parte dalla contrazione della domanda Ue.
L’intero comparto italiano cresce invece nel primo semestre di un +2,9% ed è trainato ancora una volta dagli spumanti (+23%), mentre i fermi imbottigliati segnano un’inversione di tendenza (-1,3%). In particolare secondo le agenzie delle dogane, nei primi 7 mesi dell’anno le importazioni dei nostri vini fermi in bottiglia crescono in Cina (+35,1%), in Russia (+14,6%, dato di giugno) e sono stabili negli Usa (-0,2%), dove volano gli sparkling italiani (+23,5). Perdono invece in Canada (-7%), in Giappone (-2,8%) e nel ‘futuro extraUe’ Regno Unito (-8,2%).