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Mario Guidi: "L'agricoltura non è soltanto il chilometro zero"
Imprenditore di Ferrara, il neo presidente di Confagricoltura ha illustrato la sua idea di agricoltura e ha assicurato che l’organizzazione sarà coesa, unita e compatta
Roma - Nessuna discontinuità con la presidenza Vecchioni. Il modo di operare sarà però diverso. Mario Guidi nuovo presidente di Confagricoltura si presenta così agli operatori della comunicazione nel giorno del suo primo incontro pubblico come leader dell’organizzazione di Corso Vittorio Emanuele II. Eletto oggi dall’assemblea di Confagricoltura con 469 voti sul totale di 520 voti espressi, Guidi, imprenditore agricolo di 49 anni della provincia di Ferrara e laureato in Scienze agrarie a Bologna lavorerà nei prossimi tre anni a Palazzo Della Valle.
Già componente dal 2007 della Giunta del presidente uscente Federico Vecchioni, il presidente dell’Associazione nazionale bieticoltori ed ex presidente dell’Unione provinciale agricoltori di Ferrara, lancia indirettamente e da subito una stoccata a Coldiretti dicendo che l’agricoltura non può essere tutta a chilometro zero e sui centri di servizio agricolo dice che è un argomento sicuramente da approfondire. Sul tema caldo di Parmalat si schiera a difesa del made in Italy, ma si riserva di rilasciare, dopo l’analisi dell’intera questione, possibili soluzioni.
In attesa dunque della prima giunta esecutiva di Confagricoltura che è stata indetta per il 7 aprile al Vinitaly di Verona, il neo presidente calca la mano sulla storia di Confagricoltura ricordando che l’organizzazione ha cento anni di vita e sottolinea che ora la sfida vera è quella di offrire una capacità di servizio al diverso panorama di aziende che compongono il sistema produttivo. Sulla sfida alla presidenza di Confagricoltura, Guidi ci tiene invece a dire che è stata un vero e proprio confronto di idee, un bel esempio di democrazia. E sull’avversario Francesco Bettoni, presidente di Confagricoltura Lombardia, segnala che al termine della competizione c’è stata una bella stretta di mano.
Sul futuro la linea sul settore sembra già da questa giornata d’insediamento molto chiara. "Sono un agricoltore e un imprenditore agricolo - ha dichiarato - e da questa esperienza personale parto per disegnare il profilo futuro della Confagricoltura".
"L'agricoltura ha dato molto alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese, ma molto ancora potrà dare se il Paese sarà in grado di restituire almeno in parte quanto ha ricevuto - ha proseguito Guidi - così come sono convinto che abbiamo bisogno della politica, ma soprattutto abbiamo bisogno oggi di avere stabilità e certezze da parte dei nostri politici".
"Credo nella necessità di una maggiore coesione nel settore, di cui il mondo agricolo ha sicuramente bisogno per affrontare le sfide future, a partire dalla costruzione di una nuova politica agricola comunitaria che dovrà essere più moderna e competitiva, più rispondente ad un'agricoltura europea profondamente cambiata negli ultimi anni".
"Avrò bisogno di un foglio bianco – ha detto inoltre Guidi - su cui scrivere le regole e definire le priorità dei prossimi mesi per Confagricoltura e per la nostra visione dell'agroalimentare. Ritengo che l'agricoltura debba avere una crescita armonica e poter contare su un modello multifunzionale del settore – ha incalzato - ma sono convinto che un ruolo centrale per la crescita lo avrà la cooperazione e l'associazionismo economico e che occorrono progetti economici di filiera per rendere competitiva l'agricoltura italiana".
Su come sarà Confagricoltura nei prossimi tre anni Guidi infine ha detto che sarà “un’organizzazione coesa, unita e compatta. Ha inoltre assicurato il suo impegno a proseguire sulla strada del rinnovamento. Un obiettivo che non farà da solo, ma assieme alla Giunta dato che si considera un uomo di squadra.
LA GIUNTA ESECUTIVA DI PALAZZO DELLA VALLE
Con il presidente Mario Guidi, l’assemblea di Confagricoltura ha eletto, oggi, i nove componenti della Giunta che lo affiancheranno per i prossimi tre anni.
La squadra di Guidi è composta da: Ezio Veggia, Giandomenico Consalvo, Marco Pasetto, Nicola Cilento, Paolo Leccisi, Massimiliano Giansanti, Salvatore Giardina, Diana Theodoli Pallini e Antonio Piva.
EZIO VEGGIA, 56 anni, sposato, due figli. Conduce un’azienda agricola ad indirizzo cerealicolo-zootecnico di 350 ettari, a Cocconato, in provincia di Asti, dove è nato. Lo scorso anno ha inaugurato un impianto a biogas che utilizza i sotto prodotti aziendali. E’ stato presidente di Confagricoltura Asti. Attualmente ricopre la carica di presidente di Confagricoltura Piemonte.
GIANDOMENICO CONSALVO, 45 anni, nato a Salerno, sposato, due figli. Titolare di un’azienda ortofloricola a Pontecagnano (Salerno) che fa anche IV gamma. Presidente del Consorzio Vivaistico Italiano e di CAA Confagricoltura. E' stato presidente nazionale dei giovani dell’Anga. E’ al suo secondo mandato in giunta.
MARCO PASETTO, veronese, 53 anni, coniugato, due figlie. E’ presidente di Confagricoltura Verona. Pasetto conduce un’impresa ad indirizzo lattiero caseario a Trevenzuolo (Verona) e un allevamento di suini nel mantovano.
NICOLA CILENTO, calabrese, 48 anni, coniugato tre figli. E’ titolare di un’azienda agrumicola a Corigliano Calabro (Cosenza), dove produce clementine ed arance. E’ presidente di Confagricoltura Calabria e della OP COAB che opera nella Piana di Sibari.
PAOLO LECCISI, 47 anni, di Gallipoli, in provincia di Lecce. Laureato in giurisprudenza, sposato, due figli. Titolare di un’azienda agricola olivicola e vitivinicola, produce e commercializza vino IGT Puglia rosso. Presidente della Federazione regionale degli agricoltori di Puglia e vicepresidente vicario di Confagricoltura Brindisi.
MASSIMILIANO GIANSANTI, 37 anni, sposato. Nato a Roma, laureato in economia e commercio, conduce, assieme alla famiglia, sei aziende agricole, in provincia di Roma, Viterbo e Parma ad indirizzo cerealicolo e zootecnico. Produzione diretta di Parmigiano Reggiano. Presidente di Confagricoltura Roma. Consigliere della Banca Popolare di Roma.
SALVATORE GIARDINA, 65 anni, di Siracusa, coniugato, due figli. Laureato in economia e commercio conduce, con il fratello Silvio un’azienda agricola a indirizzo agrumicolo e orticolo, che abbraccia tutta la filiera, partendo dal vivaio e dal campo fino ad arrivare alla grande distribuzione, con un proprio marchio aziendale. Nello scorso mandato era vicepresidente.
DIANA THEODOLI PALLINI, 59 anni, sposata, due figli. Nata a Milano, vive a Roma. Laureata in filosofia. Conduce, assieme alla famiglia, tre aziende agricole nel grossetano e una nel comune di Roma ad indirizzo cerealicolo e zootecnico, con un agriturismo. E’ presidente di Confagricoltura Grosseto e vicepresidente di Confagricoltura Toscana. E’ nella giunta della Camera di Commercio di Grosseto.
ANTONIO PIVA, cremonese, 58 anni, coniugato, un figlio. E’ titolare di un allevamento da latte. E’ presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. Tra gli altri incarichi, presiede l’Ente Fiere di Cremona, è consigliere di amministrazione della cooperativa di trasformazione del latte P.L.A.C. E’ presidente della S.E.C. (Società editoriale cremonese), di Publia s.r.l. e di S.E.L. – Società Editrice Lombarda.
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