Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Filiera Corta » Natale: in caduta libera i supermenù

Filiera Corta

Natale: in caduta libera i supermenù

Secondo sondaggi delle associazioni di categoria gli italiani festeggeranno l’appuntamento natalizio mantenendo inalterati i riti alimentari consueti. Il budget medio resta poco sotto i 100 euro come nel 2012. Dal 3% all'1% la spesa da oltre 250 euro

Roma- Tradizione rispettata anche in tempo di crisi. Secondo infatti sondaggi delle associazioni di categoria e dei consumatori gli italiani festeggeranno l’appuntamento natalizio mantenendo inalterati i riti alimentari consueti e adottati per l’occasione. La spesa media resta poco sotto i 100 euro come nel 2012 per un totale di spesa di 2,6 miliardi.

Dall'analisi Confesercenti Swg emerge che il 91% degli adulti (oltre 43 milioni) celebrera' la Vigilia o il pranzo di Natale insieme ai parenti stretti con una spesa media sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno pari a 96 euro. Entrando nel merito dello studio si scopre che torna a salire la quota di italiani indirizzati verso una scelta low-cost, con una spesa contenuta entro i 75 euro: sono il 54% (era il 51% nel 2012). Passa, invece, dal 34% al 33% la fetta di concittadini che spenderanno da 76 a 125 euro, mentre rimane stabile al 12% la scelta di ordinare fino a 250 euro a persona per i piatti natalizi. In diminuzione invece dal 3% all'1% i supermenu' da oltre 250 euro.

Dall'indagine campionaria sui consumi "fuori casa" realizzata da Fipe-Confcommercio e Format Research il 47,8% pranzera' a casa propria, il 34,2% festeggera 'invece a casa di parenti o amici. Il 14,4%, in leggero calo rispetto allo scorso anno, si rechera' in un locale: ristorante o trattoria.

Tra alimenti e bevande - calcola il Codacons - gli italiani spenderanno complessivamente 2,6 miliardi di euro per il classico pranzo di Natale e il cenone della vigilia. Circa 1 miliardo di euro verra' speso tra carni e pesce, 500 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie spenderanno complessivamente circa 450 milioni di euro.

La Coldiretti per cene e cenoni di Natale e Capodanno calcola invece una spesa totale  intorno ai 3,9 miliardi con pasti all'insegna del made in Italy e degli alimenti del territorio.

 

Articoli Correlati

Ricette del passato e prodotti "glocal" nella carta del menù delle feste

in data:22/12/2013

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno