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Nielsen Iq, con nuovo codice della strada il 44% è intenzionato a moderare uscite in bar e ristoranti
Tra coloro che dichiarano di voler cambiare le proprie abitudini, il 37% dei consumatori è più propenso a optare per le alternative analcoliche
Roma- ll 44% degli italiani è intenzionato a moderare la frequenza delle uscite in bar e ristoranti. I più intenzionati a ridurre le uscite sono soprattutto i giovani della Gen Z (+12pp) e gli abitanti di alcune grandi città, come Roma (+9pp) e Milano (+3pp) E' quanto emerge da uno studio di CGA by NIQ ine per comprendere i possibili effetti sui consumi nel settore HoReCa in Italia. L'indagine registra che i Millenials preferiscono ridurre il consumo di alcol (-6pp), ma senza sostituirlo con categorie analcoliche; anche le opzioni No/Low alcol sono tenute in considerazione (+5pp) da questa generazione.
I GenZ sono più propensi a scegliere le alternative analcoliche (+7pp), e le opzioni No/Low alcol (+6pp), ovvero bibite dealcolate, come la birra 0% alcol e i mocktails. I Millenials preferiscono ridurre il consumo di alcol (-6pp), ma senza sostituirlo con categorie analcoliche; anche le opzioni No/Low alcol sono tenute in considerazione (+5pp) da questa generazione. Tra coloro che dichiarano di voler cambiare le proprie abitudini, il 37% dei consumatori è più propenso a optare per le alternative analcoliche – come ad esempio le bibite – trend trainato ancora una volta dalla Gen Z (+7pp) e meno diffuso, invece, tra i Millenials (-6pp) che tendono a preferire una riduzione del consumo di alcol, ma senza sostituirlo con categorie analcoliche. In questo contesto emerge, in particolare tra la Gen Z (+6pp) e i Millenials (+5pp), un’ulteriore dinamica: la propensione verso alternative No/Low alcol, cioè quelle bibite dealcolate, come la birra 0% alcol e i mocktails – ovvero bevande che imitano i cocktail classici ma senza l'uso di alcol.