L'indirizzo
Ninù, pit stop obbligatorio a Roma per foodies e amanti del lifestyle
Il ristorante, aperto da pochi mesi, è realizzato all'interno di una ex casa privata con una biblioteca di 9mila volumi, oggetti d'arte e arredamento ricercato
Roma- Una immersione di cultura, non solo alimentare ma anche culturale a tutto tondo in un ambiente caldo e accogliente: è quanto propone l’ultima novità ristorativa e dell’ospitalità capitolina, dove un pit stop vale certamente farlo. Parliamo di Ninù, ristorante aperto da pochi mesi nel centro storico di Roma, in Via della Frezza (civico numero 43) tra piazza del Popolo e via Ripetta e “creatura” di Alessandra Marino (architetta, interior designer e artefice del progetto Gusto, sempre in città) che ha reinventato la sua casa di due piani trasformandola in un ristorante, cocktail bar, caffetteria e allestendo una biblioteca con oltre 9 mila volumi e con al piano superiore tre stanze per un soggiorno da non dimenticare. Il progetto, nel suo insieme, completa "Roma sei mia", progetto partito nel 2016 e finalizzato a rimodellare di Via della Frezza con nuovi arredi, il recupero del manto stradale e l’impianto di nuovi alberi.
La gioia di cucina e gourmet del locale da cento coperti e ricco di opere d’arte a modo di galleria d’arte, è affidata all’ executive chef Marco Gallotta, con un passato nella cucina di Gusto e alla guida di Primo al Pigneto e successivamente consulente a La Quercia e allo chef Simone Ianir . La carta del menu ha il suo pezzo forte nel pesce, ma spazio è dato anche alla carne con una proposta culinaria che contempla, per citare alcuni piatti, involtino saltimbocca di vitella, il filetto di manzo, spaghetto pomodoro e basilico , fettuccine al ragù di manzo battuto al coltello, parmigiana e prosciutto con bufala per un totale di sei piatti. L’offerta di pesce invece si basa sui plateaux di crostacei e di ostriche, i sautè, i carpacci e le tartare.
Non va dimenticato infine che il locale è aperto a partire dalla colazione fino al dopo cena e che la cucina originaria della casa è stata adibita per ospitare fino a 12 persone per eventi privati e show cooking. (Gianluca Pacella)