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Pane: prodotto fresco artigianale domina il mercato, consumato dall’84,1%
La tendenza emerge da una Ricerca Cerved e diffusa dall' Associazione Italiana Bakery Ingredients (Aibi) in occasione delle giornata mondiale del pane del 16 ottobre
Roma- Il mercato è ancora dominato dal prodotto fresco artigianale, consumato dall’84,1% degli italiani. La tendenza emerge da una Ricerca Cerved e diffusa dall' Associazione Italiana Bakery Ingredients (Aibi) in occasione delle giornata mondiale del pane del 16 ottobre. Non si compra tutti i giorni e, in funzione anti-spreco, si preferisce scegliere- informa una nota- pane di qualità e di lunga durata. In un Paese di famiglie monoparentali, di anziani e con un calo demografico costante, il consumo pro-capite giornaliero si è attestato sui 75 grammi.
“I panificatori, molto prima della crisi, hanno diversificato i formati per rispondere alle nuove modalità di consumo – spiega il presidente Aibi Alberto Molinari – prediligendo le piccole pezzature e, in alternativa, le pagnotte medio-grandi”. L’artigiano di prossimità rappresenta ancora il principale canale di vendita (43%), ma la Grande Distribuzione Alimentare ha conquistato quote di mercato ed ha quasi lo stesso peso.
Complice il Covid, i consumatori scelgono prodotti salutistici o legati, in qualche modo, alla loro idea di benessere. “Mangio per mantenermi sano” è il principio che guida le scelte alimentari. Il pane deve essere digeribile, fatto con materie prime selezionate, meglio se a lunga lievitazione. In questa ottica il pane con le fibre è il più richiesto e si apprezza molto il pane condito, con noci, olive, zucca, semi vari. Si compra meno, insomma, ma puntando sulla qualità.