Filiera Corta
Pasta&dolci, binomio vincente sul fronte estero
I dati dell'Aidepi sulle esportazioni 2013 dei due prodotti certificano quote di export superiori e vicine al 50 per cento. La tendenza è confermata anche per i primi mesi del 2014
Roma- Sulla scia del 2013 pasta e dolci proseguono anche nei primi quattro mesi del 2014 una cammino economico positivo. L’andamento è stato certificato dall’Aidepi, l'associazione dell'Industria del Dolce e della Pasta italiane. Nel 2013 il settore dolciario ha segnato un progresso dell'1,3% in volume e dell'1,9% in valore, mentre quello della pasta è cresciuto rispettivamente del 2,3% e dello 0,2%. L’export è comunque il valore aggiunto di tutto il comparto.
I dati, presentati in occasione dell'assemblea dell'Associazione presieduta da Paolo Barilla, segnalano che la quota esportata di pasta ha superato il 55% della produzione nazionale, mentre il dolciario è arrivato al 45%. Un trend particolarmente positivo risulta per il comparto dolciario negli Emirati Arabi (+44,2%), Kuwait (+11,4%) e India (+23,4%), mentre all'interno dell'Ue ha segnato una sostanziale tenuta a volume ma un calo di poco piu' di un punto percentuale a valore.
La pasta, invece, ha raggiunto ottime performance in Venezuela (+153,7%), Cina (+41,7%) e Ucraina (+37,7%). In particolare nel 2013 la quota export del settore e' cresciuta del 5,4% sull'anno precedente, per un volume totale esportato di oltre 1.900.000 tonnellate, per un valore di oltre 2 miliardi di euro ed un incremento sul 2012 di quasi il 4%. Tra i maggiori importatori di pasta italiana spiccano la Germania, la Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Giappone e la Russia.
Nel 2014, secondo i dati di una ricerca Iri/Ref presentati nel corso dei lavori, emergono segnali positivi sull'andamento delle vendite in valore nei primi quattro mesi dell'anno. Bene, in particolare, le performance di biscotti, soprattutto trainate dal mondo dell'integrale, caramelle, tavolette, cioccolatini e snack. Negativi invece i primi risultati di merendine, cereali e fette biscottate, ad eccezione sempre degli integrali. Anche la pasta non ha avuto un buon inizio d'anno, mentre i gelati hanno avuto un buono sprint, frenato poi a maggio.