Agronews
Più olio estero sulle tavole degli italiani
Nei primi quattro mesi del 2014- secondo analisi Ismea- le importazioni sono cresciute del 34 per cento complice una campagna produttiva non eccezionale nel Paese e una produzione iberica in netto recupero rispetto ai livelli minimi dello scorso anno
Roma- E’ in progressione del 34%, sullo stesso periodo dello scorso anno, l’import nazionale di olio di oliva e sansa. Il dato è segnalato da Ismea. Nel dettaglio dal rapporto dell’ Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare emerge che nei primi quattro mesi dell’anno l’importazione tricolore ha sfiorato le 227 mila tonnellate. Il balzo record dell’import- si spiega- è dovuto a una campagna produttiva non eccezionale nel Paese e da incremento giustificato da una produzione iberica in netto recupero rispetto ai livelli minimi registrati nella precedente campagna, ma anche da prezzi molto competitivi, mediamente inferiori del 30% a quelli del 2013.
Sul versante delle esportazioni, l’Italia ha messo a segno- dice ancora l’Istituto- un progresso dell’8% (dato riferito ai quantitativi), maturato soprattutto nei segmenti di vertice della piramide qualitativa (+15% l’export di extravergine e vergine; +7% il relativo fatturato). Tra le diverse destinazioni, Ismea evidenzia performance positive in tutti i principali sbocchi, con incrementi nei volumi del 6% in Usa e a due cifre in Canada e Francia.
La scarsa produzione di Atene ha impresso una spinta anche alle spedizioni di oli italiani dirette in Grecia, mentre il motivo opposto ha fatto crollare le vendite in Spagna. In forte calo le esportazioni verso la Cina, a fronte di miglioramenti sia in Russia che nei Paesi scandinavi.