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Pomodoro,stimata una produzione di 5,6 milioni di tonnellate

"Per questa campagna di trasformazione, in Italia sono stati messi a coltura circa 68.600 ettari, con un incremento del 5% rispetto al 2022. Sulla base di questi dati e considerando le rese storiche, è possibile prevedere una produzione di circa 5,6 milioni di tonnellate". Lo dichiara l’ Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali (Anicav) comunicando che è iniziata la campagna di trasformazione del pomodoro 2023, “anche quest’anno all’insegna delle difficoltà”.   

L’associazione  sottolinea  che il dato produttivo comunicato  è naturalmente una stima “e il volume delle produzioni dipenderà sia dalle rese agricole che da quelle industriali, anche in ragione della qualità della materia prima conferita". Anicav segnala che “rimane l’incognita maltempo, col rischio del continuo susseguirsi di eventi estremi, pesanti grandinate, ondate di calore, che hanno già avuto e potrebbero ancora avere importanti effetti sulle coltivazioni e quindi sulla produzione industriale”. L’associazione rimarca inoltre le difficolta esistenti anche per quest’anno. “Le incognite- afferma Anicav- sono sempre tante e lo scenario socio-economico rischia di incidere in maniera significativa sulla sostenibilità economica del settore”. “Da un lato- è sottolineato- la costante crescita dei costi di produzione, in particolare quelli della materia prima e degli imballaggi, dall’altro la contrazione dei consumi generata dalle tendenze inflattive, avranno certamente effetti molto negativi sulle marginalità delle imprese”..   

“Gli incrementi- commenta il presidente di Anicav, Marco Serafini- dei prezzi a scaffale degli ultimi mesi nella maggior parte dei casi non si sono tradotti in maggiori profitti, e serviranno solo a coprire parzialmente i costi in continua crescita. Penso in particolare al prezzo riconosciuto alla parte agricola per la materia prima che ha visto aumenti fino al 40% rispetto allo scorso anno, portando il prezzo medio di riferimento del pomodoro tondo a 150€/ton sia al nord che al sud. Una situazione non facile per le nostre aziende.”

in data:01/08/2023

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