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Prende il via il progetto “Cantine senza Barriere”
Il primo progetto per abbattere le barriere architettoniche in cantina e rendere l’esperienza enoturistica accessibile e fruibile anche ai disabili motori, cognitivi e sensoriali verrà presentato il 9 maggio a Conegliano Veneto (Treviso (ore 10-12, Scuola Enologica “Giovanni Battista Cerletti)). “Il vino vuole farsi portavoce di un mondo aperto e sempre più etico, a misura di tutti. Un obiettivo che le Città del Vino vogliono sostenere attraverso il progetto Cantine senza Barriere – sottolinea il direttore dell’Associazione, Paolo Benvenuti -. La disabilità oltre a rappresentare diritti particolari e maggiori tutele è una voce già attiva del settore turistico, che muove circa 127 milioni di persone nel mondo, di cui 90 milioni soltanto in Europa”.
Il progetto “Cantine senza Barriere” ha cominciato a censire, per ora in nord Italia, un campione di 100 aziende, riscontrando che una quota del 20% si presenta con una “buona accessibilità”, un 30% con “accessibilità media” e oltre il 40% con “accessibilità ridotta”. Il progetto coinvolge la rete dei 450 Comuni Città del Vino