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Presentato il nuovo “brand” del Consorzio del Vino Nobile per i 50 anni di Doc

È stato presentato, nel corso delll’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano il nuovo “sigillo” che accompagnerà i prossimi anni l’immagine coordinata del prodotto enologico. Resta il simbolo di Montepulciano, il grifo, ma si propone sotto un altro aspetto, seduto- si legge in una nota- sopra la città, Montepulciano, a salvaguardia di questa, ma con le ali spiegate, pronto a spiccare il volo, così come ha fatto negli ultimi anni il suo vino. Oltre a questo, con la collaborazione del giornalista Alessandro Masnaghetti, il Consorzio ha realizzato la mappa della produzione sia in versione cartacea che in ebook.

Uno strumento questo- si spiega ancora- che non intende solo sottolineare le differenze organolettiche dei vari segmenti di produzione, ma che nasce per aiutare il consumatore, come detto, a ritrovarne le caratteristiche principali. Una mappa che inquadra il territorio della Docg a livello internazionale, per far capire soprattutto all’estero dove si produce il Vino Nobile, fa da prologo al quadro più ampio della zona di produzione studiato e riportato su carta da Enogea. Nel 2016 sarà presentata anche la applicazione per i principali smartphone in commercio.

Il mercato, nell’anno nel quale si festeggiano i 50 anni dall’ottenimento della Denominazione di origine controllata (Doc), è in linea con gli ultimi anni, anche il 2015 si conferma anno dell’export con una quota destinata all’estero pari all’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le principali vendite sono registrate in Toscana per il 47%, dato al quale si aggiunge il 19 per cento delle vendite al Centro. Al Nord è stato venduto il 16% del totale, mentre è cresciuta del 4% toccando quota 17 per cento. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania torna a crescere del 3 per cento con il 46% per cento della quota esportazioni e resta il primo paese per le vendite del Nobile. Strepitosa performance anche per la Svizzera (+7%) che con il 17 per cento rappresenta un importante sbocco. Il dato più significativo arriva ancora una volta dagli Stati Uniti che segnano un + 10% nel 2015 arrivando a rappresentare il 20 per cento dell’export del Nobile. Successo anche per i mercati asiatici ed extra Ue con oltre il 7 per cento delle esportazioni.

in data:18/02/2016

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