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Prodotto interno lordo, positivo solo il dato dell'agricoltura
Nel primo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo (Pil) è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nei confronti del primo trimestre del 2013, L’Istat conferma la stima preliminare diffusa il 15 maggio scorso. nella sua analisi dei conti economici trimestrali.
La variazione acquisita per il 2014 è pari a -0,2%. Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna hanno registrato un andamento differenziato, con un incremento dello 0,1% dei consumi finali nazionali e un calo dell'1,1% degli investimenti fissi lordi. Le esportazioni e le importazioni sono aumentate, rispettivamente, dello 0,8% e dello 0,3%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,1 punti percentuali alla variazione del Pil. Il contributo è stato negativo per gli investimenti fissi lordi (-0,2 punti percentuali), nullo per i consumi delle famiglie residenti e positivo per i consumi della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni Sociali Private (+0,1 punti percentuali). Le scorte e gli oggetti di valore hanno contribuito negativamente alla variazione del PIL (-0,2 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,2 punti percentuali.
Il calo congiunturale del Pil è la sintesi di un incremento del valore aggiunto nel settore dell'agricoltura (2,2%), di un andamento negativo nell'industria (-0,4%) e di una variazione nulla nel comparto dei servizi. In termini tendenziali, il valore aggiunto è aumentato dello 0,2% nell'agricoltura, mentre ha registrato variazioni negative in tutti gli altri comparti dell'economia (-0,5% nell'industria in senso stretto, -1,7% nelle costruzioni e -0,2% nei servizi).
Nel primo trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,8% in Germania e nel Regno Unito, è rimasto invariato in Francia ed è diminuito dello 0,2% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 3,1% nel Regno Unito, del 2,3% in Germania, del 2,0% negli Stati Uniti e dello 0,8% in Francia. Nel complesso, il PIL dei paesi dell'area Euro è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nel confronto con lo stesso trimestre del 2013.
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