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Puglia, budget da 3,3 miliardi per lo sviluppo rurale
Otre 3 miliardi e 275 milioni di euro. A tanto ammontano i fondi dello sviluppo rurale su quali la Puglia potrà contare nel settennio 2014/2020. Il totale comprende anche la quota di cofinanziamento regionale del 50% pari a 1.637.900.000 euro. “Un’opportunità che se colta con una visione rivolta al mercato ha affermato Pietro Sandali, direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano, potrebbe sicuramente rimettere in moto l’economia dei territori della regione superando anche situazioni di crisi che si aggiungono a serie difficoltà di carattere fitosanitario che si registrano nel Salento”.
I dati emergono dal seminario olio extra vergine di oliva qualità e legalità in terra di Puglia, organizzato dalla Coldiretti regionale ad Andria storico centro agricolo per l’olivicoltura di eccellenza, territorio per antonomasia della “coratina” con la più alta concentrazione di olivi in produzione per l’alta qualità tracciata prodotta in Italia.
In base ai dati dell’osservatorio economico di Unaprol, ad agosto 2014 si rileva, rispetto allo stesso periodo del 2013, un aumento del 24% del prezzo dell’olio extra vergine di oliva. Negli ultimi quattro anni si osserva ancora una tendenza alla crescita dei prezzi medi passati dai 2,63 € del 2010 ai 3,10 € il chilo del 2013. Il prezzo è cresciuto ancora nel 2014 e ad agosto scorso è stato scambiato a 3,86 € il chilo premiando gli sforzi e gli investimenti dei produttori.
Le risorse che giungeranno in Puglia per lo sviluppo rurale, e cioè quelle del 2° pilastro della Pac, sono solo una parte di circa 21 miliardi di euro del plafond nazionale, circa 3 miliardi di Euro all’anno per sette anni, stanziati per la metà da fondi europei e per la metà da una quota nazionale. A questi fondi vanno sommati i circa 27 miliardi di Euro totali destinati all’Italia, 4 miliardi di Euro all’anno circa per sette anni, per gli aiuti diretti che sono totalmente finanziati dall’Unione Europea. “Complessivamente – ha concluso Sandali – la dotazione assegnata all’Italia dalla PAC è di circa 52 miliardi di euro in 7 anni. Un’occasione più unica che rara per agganciare il futuro delle imprese pugliesi a processi di crescita virtuosa sul mercato internazionale”.