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Roma, sequestrati prodotti cosparsi di feci
Sequestrate dai carabinieri dei Nas di Roma e Palermo tonnellate di prodotti alimentari pericolosi per la salute dei consumatori presso uno stabilimento alimentare della zona sud ovest della capitale e in uno di Palermo. I titolari di due stabilimenti sono stati denunciati. Le confezioni dei prodotti – si legge in una nota – erano cosparse di feci erano e quasi tutte rotte e rosicchiate da topi.
I carabinieri oltre a constatare la presenza nel locale di numerosi uccelli, hanno trovato in una cella frigo alcuni quintali di carni (bovine e pollame), fresche all'origine e illecitamente congelate (procedura non autorizzata e non prevista dal sistema di autocontrollo adottato dall'azienda), scadute da giorni. I prodotti erano pronti per essere utilizzati nella preparazione di arancini e suppli' destinati a rifornire decine di pizzerie e ristoranti della Capitale. I militari del Nas capitolino hanno sequestrato oltre 2,5 tonnellate di derrate in cattivo stato di conservazione, nonche' 250 kg di carne impropriamente congelata, per un valore totale di diverse decine di migliaia di euro.
Gli accertamenti proseguiti dai carabinieri del Nas di Palermo, conseguenti il sequestro di carni ovine destinate a essere vendute da ambulanti abusivi come 'stigghiole' e congelate male dal titolare di un macello, hanno individuato un deposito all'ingrosso di cui e' titolare lo stesso soggetto. Nella struttura i carabinieri hanno sequestrato 900 kg di carni, congelate in una cella frigo non idonea allo scopo, che presentavano estese bruciature 'da freddo' e una copiosa presenza di ghiaccio, conseguenze della rottura dei sacchetti (peraltro non per alimenti) impiegati per il loro stoccaggio.