Filiera Corta
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La notte di Capodanno-voleranno in Italia 49-50 milioni di tappi-contro-segnala l'Ovse-dei 52 del 2014 e i 91 di quattro anni fa
Roma- L’anno entrante sarà festeggiato con un numero di bottiglie inferiore al 2014. Per la notte di fine anno è previsto un consumo di 49-50 milioni di bottiglie in Italia contro le 52 dello scorso anno con una valore che però rimane inalterato: 420 milioni di euro. A segnalarlo è l'Ovse che conferma il dato fornito da Coldiretti nei giorni scorsi. L’Osservatorio economico nazionale dei mercati e consumi vini e vini spumanti ricorda inoltre che sono lontani i tempi dei 91 milioni di bottiglie di quattro anni fa (compreso lo champagne), ma una bottiglia di spumante per questa festa non se la negherà nessuno.
"I prezzi decisamente sostenuti negli scaffali e in enoteca del vino, alimenti e spumanti non stimolano l'acquisto", osserva l'Ovse. "Prezzi al consumo stabili o in crescita anche negli ultimi tre anni - prosegue l'Ovse -, con un prezzo medio annuale in Italia intorno a 6,40 euro che prima delle feste diventa quasi 7,90 euro la bottiglia, forse un ritocco al ribasso aiuterebbe di piu' rispetto alle vendite promo-spot calmierate". All'estero va tutto meglio - aggiunge l'Ovse -, il cult per le bollicine tricolori e' ancora alto e sempre in crescita di posizione e livello. In 14 anni i tappi delle feste all'estero sono passati da 85 milioni a circa 180 milioni, ma anche con una ampia spalmatura in tutti i 12 mesi dell'anno. I volumi dei consumi di spumanti italiani sono decisamente in crescita in modo generalizzato (ad eccezione di Germania, Russia e Cina) dal 10 al 40%.
SPUNTANTI E CHAMPAGNE, OCCHIO ALL'ACQUISTO
II vista del Capodanno l'acquisto di bollicine sembra d'obbligo. Come scegliere? Puo' essere considerato spumante o champagne un vino bianco al quale e' stato aggiunto gas (anidride carbonica) e confezionato con tappo a fungo e gabbietta metallica? No certamente, ma in commercio se ne trovano a prezzi piuttosto bassi, il che puo' ingannare il consumatore convinto di aver fatto un affare! Come fare per evitare fregature? Come al solito occorre leggere l'etichetta e in questo senso qualche consiglio e' utile. Un buon spumante, come abbiamo gia' detto, deve indicare le dizioni:
* metodo classico (significa che e' fatto con il metodo champenois);
* Doc (denominazione di origine controllata), Docg (denominazione di origine controllata e garantita) o l'analoga sigla europea VSQPRD, il che assicura che il vino e' di una determinata area geografica;
* Prodotto e imbottigliato da… ( un produttore corretto tiene a garantire la qualita' del proprio prodotto);
* la data della sboccatura, cioe' della eliminazione del deposito che si forma nelle bottiglie.
Per la scelta degli champagne in genere il consumatore guarda piu' alla marca che all'etichetta, anche perche' nessun commerciante si sente obbligato a fornire informazioni precise e spesso si limita a decantarne le qualita'. Per lo champagne valgono in sostanza le stesse indicazioni dello spumante. In piu' sulle etichette degli champagne dovrebbe essere indicata:
* la sigla Ay che sta ad indicare la zona con i vigneti migliori;
* la sigla R.M (lo champagne e' fatto con uve dei produttori);
* la sigla N.M (lo champagne e' fatto con uve di diversa provenienza);
* la dizione pas dose' o nature (non e' stato aggiunto sciroppo zuccherino);
* l'indicazione dell'annata (champagne millesimato).
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