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L'indirizzo

Spiazzo, il bello della pizza è nel contemporaneo

Con una formula a spicchi la pizzeria dei fratelli Mattaccini offre un prodotto realizzato con ingredienti freschi e molto apprezzato dai romani perchè friabile, leggero e croccante

Roma- E’ il posto giusto per godersi una serata in compagnia e in maniera informale mangiando pizza di qualità accompagnata da un ottimo fritto e da birre artigianali nazionali e internazionali. Insomma bella e piacevole perché non ha l’ambizione di essere gourmet, ma semplicemente contemporanea. Tutto questo è “Spiazzo” (Via Antonio Pacinotti 83), pizzeria romana dalle materie prime ricercate e dalla voglia di rompere gli schemi. Ecco quindi che una volta seduti a tavola il divertimento non viene sicuramente a mancare sapendo soprattutto che è possibile fare una degustazione di più tipi di pizza visto che la “leccornia” è servita a spicchi, modalità quest’ultima da essere il vero marchio di fabbrica del locale voluto dai fratelli Fabio e Alessio Mattaccini che ha una potenzialità di circa 40 coperti all’interno e 40 all’esterno nel periodo estivo.

A un prezzo minimo che parte dai sei euro per arrivare a un massimo di 14 euro si possono gustare quindi le “Classiche” (Marinara, Margherita e Romana), le “Tipiche”, preparate con un’accurata selezione di ingredienti freschi e le “Spiazzanti”, proposte a discrezione dallo chef e che possono avere, per fare qualche esempio, il tenore di uno Sgombro e Patate e di un Salmone e Avocado. Sull’impasto la tranquillità è poi assicurata: supervisionato dallo chef Mattia Lattanzio ricorda quello napoletano, ma è capitolino fino al midollo regalando ai cittadini dell’urbe una pizza come piace a loro, friabile, leggera e croccante.

Ad avere infine il ruolo di prelibatezza aggiunta del locale, che è aperto tutti i giorni dalle h 18.30 a h 00.00 e il fine settimana fino alle h 02.00, sono i fritti conditi secondo ricetta tradizionale. Nel menù possiamo trovare i supplì, denominati “Lingotti” per la forma con quale sono presentati e i “Ripieni Fritti”.

Gianluca Pacella

in data:01/03/2017

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