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Libri da Gustare

Tecnologie di lavorazione delle olive in frantoio. Rese di estrazione e qualità dell'olio

Il libro di Luciano Di Giovacchino  illustra sia i principi teorici su cui è basata l’efficienza tecnologica dei diversi sistemi di estrazione dell’olio sia l’evoluzione che, nel tempo, hanno subito gli impianti operanti negli oleifici, dai primi esemplari fino alle realizzazioni più moderne. Vengono considerate, e illustrate con fotografie, tutte le operazioni tecniche che si effettuano nell’attuale frantoio, dal conferimento delle olive allo stoccaggio dell’olio, e per ciascuna di esse si riportano i risultati delle ricerche svolte, dal 1960 in poi, per migliorare la qualità dell’olio e le rese di estrazione.

Un capitolo è dedicato al tema dell’utilizzo razionale dei sottoprodotti dell’attività del frantoio, la sansa e l’acqua di vegetazione, la cui valorizzazione appare un fine facilmente perseguibile grazie all’adozione di opportune tecniche proposte di recente al settore.

Luciano Di Giovacchino, laureato in Chimica Industriale all’Università La Sapienza di Roma, ha svolto per oltre trent’anni attività di ricerca presso l’Istituto Sperimentale per la Elaiotecnica di Pescara, un centro di ricerca del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali oggi confluito nel Consiglio per la Ricerca in Agricoltura.

La sua attività si è rivolta al settore della tecnologia di lavorazione delle olive con particolare riferimento all’accertamento dell’efficienza degli impianti e della qualità dell’olio e alla valorizzazione dei sottoprodotti. Ha pubblicato oltre 125 lavori, su riviste italiane e straniere. Per oltre 13 anni ha fatto parte di comitati di esperti istituiti dal Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid, da cui è stato invitato a tenere relazioni in numerosi Paesi produttori di olive e importatori di olio. Con le stesse finalità è stato invitato più volte, da istituzioni pubbliche e da società private, in Paesi che solo recentemente hanno dato impulso all’olivicoltura. Attualmente è membro ordinario dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio di Spoleto.

in data:27/01/2011

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