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Top economico per Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma
Monitorate da Qualivita le performance migliori dei 261 prodotti italiani a denominazione. Le Dop e le Igp superano i 12 miliardi di fatturato al consumo
Roma-I formaggi insieme al Prosciutto sono sul podio della speciale classifica 2013 della Fondazione Qualivita relativa alle performance economiche dei 261 prodotti italiani a denominazione di origine. In testa risultano esserci, a pari merito, il Grana Padano Dop e il Parmigiano Reggiano Dop. In terza posizione si colloca il Prosciutto di Parma Dop. Seguono il Prosciutto di San Daniele Dop, la Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Gorgonzola Dop, la Mortadella di Bologna Igp, la Bresaola della Valtellina Igp, la Mela Alto Adige Igp, la Mela Val di Non Dop, Speck Alto Adige Igp, l’asiago Dop, il Pecorino romano Dop, Il Taleggio Dop e l’Aceto balsamico di Modena Igp.
Nel merito del trend economico il Grana Padano ha registrato un fatturato di circa 990 milioni di euro alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale e 800 milioni all’export. Il Parmigiano Reggiano ha portato a casa un fatturato al consumo di 1,7 miliardi, 883 milioni di fatturato alla produzione e 433 milioni dall’export. Il Prosciutto di Parma registra un fatturato al consumo di 1,6 miliardi, un fatturato alla produzione di 652 milioni e 329 milioni di export.
Non è da trascurare neanche la performance del Prosciutto di San Daniele (4 posto) con 253 milioni di euro di fatturato alla produzione, 602 milioni al consumo nazionale e 60 milioni export. Buono anche il cammino economico della Mozzarella di bufala campana (5 posto) con 211, 435 e 71 milioni di euro.
Complessivamente il comparto delle Dop e Igp italiane- secondo il rapporto Qualivita-Ismea 2013- superano i 12 miliardi di fatturato al consumo. Nello specifico il volume prodotto è pari a 1,3 milioni di tonnellate, di cui il 32% viene esportato per un valore pari a circa 2,5 miliardi di euro con un aumento del 4,6%, un fatturato alla produzione di circa 7 miliardi di euro e al consumo, come detto, di circa 12,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2012. L’Italia rimane leader mondiale del comparto per numero di produzioni certificate, con 261 prodotti iscritti nel registro Ue, di cui 158 Dop, 101 Igp, 2 Stg (Dato al 30 novembre 2013).
Nel 2013 l’Italia ha registrato 13 nuovi prodotti di cui 4 Dop e 9 Igp: Salame Felino Igp, Mela Rossa Cuneo Igp, Ficodindia di San Cono Dop, Panforte di Siena Igp, Salmerino del Trentino Igp, Agnello del Centro Italia Igp, Trote del Trentino Igp, Pasta di Gragnano Igp, Melone Mantovano Igp, Maccheroncini di Campofilone Igp, Pecorino di Picinisco Dop, Puzzone di Moena/Spretz Tzaori Dop e Cozza di Scardovari Dop
Gianluca Pacella
in data:05/12/2013