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Tra Barilla e Plasmon è pari e patta
Il Giuri'dell'Autodisciplina pubblicitaria ha disposto la cessazione di entrambe le pubblicità dei colossi alimentari
Roma – Per il momento sembra essere pari e patta la battaglia legale tra Barilla e Plasmon. Il conflitto sugli alimenti dedicati ai più piccoli tra i due colossi alimentari nato lo scorso 30 novembre su alcuni quotidiani dopo che la Plasmon aveva diffuso una pubblicita' comparativa in cui confrontava alcuni suoi prodotti dedicati all'infanzia con prodotti Barilla è costretto a firmare una tregua parziale dopo il pronunciamento del Giuri' dell'Autodisciplina pubblicitaria.
Secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Plasmon il Giurì ha dichiarato che la pubblicita' di Plasmon/Heinz e' in contrasto con gli articoli 2 e 14 del Codice dell'Autodisciplina nella parte in cui espone la tabella con valori numerici, e in cui ricorre all'espressione 'bambini e adulti'. In pratica – spiegano sempre fonti Plasmon, l'impianto del suo messaggio rimane valido ma si dovrà distinguere tra bimbi al di sotto dei 3 anni e al di sopra dei 3 anni. Allo stesso tempo il Giuri' ha fatto presente che il claim Barilla ''A mangiar bene si comincia da Piccolini'' e' in contrasto con l'art. 2 del codice, secondo il quale ''la comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguita' o esagerazioni''. Il Giuri' ha quindi disposto la cessazione di entrambe le pubblicità nelle parti contestate dal Giuri' stesso.
''La sentenza emessa oggi conferma la giustezza del nostro pensiero - commenta Antonio Maria Cartolari, direttore comunicazione di Plasmon - la serieta' della nostra azienda e' stata confermata dall'odierna decisione del Giuri', che non commentiamo ma eseguiamo. Provvederemo quindi a modificare i nostri messaggi, come da dispositivo, ma l'importante di questa disposizione e' la conferma della verita' della nostre affermazioni e la correttezza dell'impianto comunicazionale''. ''Il Giuri' nella sua autonomia e indipendenza - continua Cartolari - e' intervenuto su alcuni punti del nostro messaggio ma soprattutto su un importante aspetto della campagna Barilla non in linea con le disposizioni del Codice di autodisciplina. Siamo particolarmente lieti che, grazie all'odierno giudizio, potremo proseguire nella campagna di informazione e sensibilizzazione di tutte le mamme e i papa': infatti l'unico nostro obiettivo e' sempre stato informare correttamente i consumatori su un tema tanto delicato. Non abbiamo mai messo in dubbio - conclude - la serieta' e la grande perizia nella produzione di alimenti di consumo corrente della societa' Barilla, nel rispetto pero' del Codice di Autodisciplina in relazione ai prodotti per l'infanzia''.
Di opinione ovviamente contraria Barilla. ''Siamo molto lieti - ha affermato un portavoce della Barilla - che il Giuri' di Autodisciplina nel dispositivo odierno ha dichiarato ingannevole e denigratoria la pubblicita' comparativa di Plasmon''. ''Questo dispositivo aiuta – continua il portavoce - a riportare la verita' e correttezza nei confronti di milioni di persone che ogni giorno scelgono la qualita' e la sicurezza dei nostri prodotti. Attendiamo inoltre con fiducia l'udienza del Tribunale di Milano del 28 dicembre, ricordando che lo stesso ha fin qui inibito a Plasmon di proseguire con la sua campagna'', prosegue l'azienda di Parma.
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