Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Food Mania » Tra i 100 The World's Best il ristorante al Mudec di Enrico Bartolini

Food Mania

Tra i 100 The World's Best il ristorante al Mudec di Enrico Bartolini

Cerimonia di premiazione quest’anno si terrà martedì 20 giugno a Valencia

Roma- The World's 50 Best Restaurants svela la classifica dei migliori ristoranti al mondo del 2023 dalla posizione 51-100, in vista della cerimonia di premiazione che quest’anno si terrà martedì 20 giugno a Valencia. L’elenco 51-100 della 21° edizione della premiazione, che coinvolge i ristoranti di cinque continenti, è il risultato dei voti di 1.080 esperti indipendenti che appartengono al mondo della gastronomia, da chef e giornalisti di fama internazionale a gastronomi itineranti che danno forma alla classifica completa del The World's 50 Best Restaurants 2023 che sarà svelata tra meno di due settimane.

Con 21 ristoranti presenti in classifica, l'Europa guadagna quattro nuovi ingressi: il ristorante Enrico Bartolini a Milano (No.85); Kei a Parigi (No.93); Ceto, l'ultima apertura dello chef Mauro Colagreco a Roquebrune-Cap-Martin (No.95) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant, situato nella città ospite di Valencia (No.96). Dalla Turchia, sono presenti due ristoranti di Istanbul: il Neolokal che rientra in classifica e si posiziona al No.63 e la new entry Turk Fatih Tutak (No.66)

Il Belgio è presente con il ristorante Hof Van Cleve a Kruishoutem (No.52). La città di Copenaghen ne conta due: Jordnær (No.57) e Kadeau (No.91). Oltre ai due nuovi ingressi, si sono classificati altri quattro ristoranti francesi: a Parigi, l’Arpège (No.62), Le Clarence (No.67) e Alléno Paris al Pavillon Ledoyen (No.78), insieme al Flocons de Sel a Megève (No.80). L’Ernst a Berlino (No.55) e il Tantris a Monaco (No.77) sono i due ristoranti tedeschi inseriti nella classifica estesa. La Spagna è invece rappresentata dal ristorante Aponiente a El Puerto de Santa María (No.64), dall’Azurmendi a Larrabetzu (No.81) e dall’Enigma a Barcellona (No.82), mentre la città ospitante, Valencia, compare per la prima volta nella lista. Ci sono anche tre ristoranti londinesi, il Brat (No.53), il Core della chef Clare Smyth (No.71), rientrato quest’anno in classifica, e il Lyle's (No.86).

Tra i tre ristoranti new entry del Sud America, due si trovano a Quito e Panama City, città che compaiono per la prima volta in classifica: il Nuema, a Quito, si posiziona al No.79, il Maito, a Panama City, al No.100. I ristoranti Lasai (No.58) e Oteque (No.76) sono a Rio de Janeiro in Brasile, mentre il ristorante Mérito (No.59) si trova a Lima, in Perù. L’alta cucina nordamericana continua a far parlare di sé, con cinque ristoranti negli Stati Uniti e uno in Messico, tutti posizionati nella classifica 51-100. Lo Chef's Table a Brooklyn Fare, New York City, si piazza al No.61 e il Cosme al No.73. Il SingleThread di Healdsburg si colloca al No.68, mentre il Saison di San Francisco rientra in classifica 51-100 al No.98. Dal Messico, troviamo l’Alcalde di Guadalajara, al No.54. 

Dopo il lancio della classifica Middle East & North Africa's 50 Best Restaurants nel 2022, questa regione ha continuato a crescere sul piano dei riconoscimenti gastronomici con un ristorante negli Emirati Arabi Uniti che si classifica tra le posizioni 51-100: l’Ossiano di Dubai (anch'esso una novità in classifica al No.87). Mentre in Sudafrica, gli storici Fyn e La Colombe di Città del Capo occupano rispettivamente il No.75 e il No.94 della classifica. Quest'anno l'Asia vanta 15 ristoranti nella classifica 51-100, dislocati in sette città, con tre new-entry. Tre sono i ristoranti giapponesi: Narisawa a Tokyo (No.51), La Cime a Osaka (No.60) e Sazenka, sempre a Tokyo (No.83). Bangkok è rappresentata dai ristoranti Sorn (No.56), Sühring (No.72) e dalle new entry Nusara (No.74) e Potong (No.88), mentre Seoul ha un ristorante in lista: il Mingles (No.89). Dopo il successo ottenuto all'inizio di quest'anno nell'Asia's 50 Best Restaurants, Singapore conta quattro ristoranti nella classifica 51-100: Burnt Ends (No.65), Zén (No.69), Meta (No.84) e la new entry Labyrinth (No.97). Sono presenti anche due ristoranti di Hong Kong: Wing (No.90) e Neighborhood (No.92). Shanghai ha invece al No.99 il ristorante Fu He Hui.

La classifica 51-100 in cifre • L'elenco 51-100 include 12 new entry da 11 diverse città, da Quito e Panama City, a Istanbul e Parigi • L'elenco 51-100 include ristoranti di 22 territori in cinque continenti • 15 partecipanti provengono dall'Asia, 21 dall'Europa, sei dal Nord America, cinque dal Sud America e tre dal Medio Oriente & Africa • La new entry più alta nella classifica 51-100 è Mérito, Lima, al No.59

in data:08/06/2023

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno