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Ucraina, il mondo fieristico si mobilita
Continua la mobilitazione del mondo fieristico e produttivo in aiuto alla popolazione ucraina. Dopo l’invio di convogli umanitari per le Fiere di Varsavia e Poznam promosso da Fondazione Fiera Milano con Fondazione Progetto Arca, è stata presentata a Cibus una nuova iniziativa che vede coinvolte, insieme alle due Fondazioni, anche Fiere di Parma e Federalimentare. Si tratta di una raccolta di fondi per la realizzazione e il reperimento di prodotti alimentari per due mense, a Černivci e Mostys'ka, due città ucraine di confine, la prima vicino alla Romania, la seconda alla Polonia, dove si raggruppano gran parte dei profughi, realizzate e gestite da Fondazione Progetto Arca grazie ai suoi volontari.
La prima mensa a Černivci è già attiva e garantisce attualmente circa duemila pasti al giorno. La seconda a Mostys'ka garantirà circa mille pasti al giorno. Entrambe sono dotate di cucine mobili dove vengono preparati i pasti caldi a colazione, pranzo e cena. Accanto alle due strutture sono stati allestiti: un’area per la distribuzione di beni di prima necessità, bagni e docce più uno spazio nursery per neonati, un’area interna e una esterna (con gonfiabili) dedicata ai bambini. Il numero di volontari impegnati in tutte e due le aree va da 30 a 50 in turnazione. Fondazione Fiera Milano con tutto il Gruppo Fiera Milano ha messo a disposizione risorse, relazioni e capacità logistiche e lo stesso faranno Fiera di Parma e Federalimentare. L’iniziativa è stata annunciata a Cibus dal Presidente di Fiera Milano, Carlo Bonomi.
Per la raccolta fondi è stato aperto un conto corrente dedicato grazie al quale aziende e privati possono effettuare donazioni in denaro: Unicredit Banca IBAN IT35L0200801619000106043882 intestato a Fondazione Progetto Arca - Causale: Emergenza Ucraina. La raccolta alimentare è rivolta a tutte le aziende del settore che possono contribuire con donazioni di prodotti. Fra quelli maggiormente necessari per garantire la preparazione dei pasti, riso, pasta, passata di pomodoro, scatolame (legumi, piselli, carne, tonno) latte, biscotti, grissini, pane e crackers, bevande (acqua, succhi, bevande) dolci, cibo per animali e dadi per il brodo, oltre a piatti, posate, tovaglioli possibilmente compostabili.