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Una grande piattaforma di trading per l'agroalimentare di qualità. Il sogno nel cassetto di Simest
E' allo studio della finanziaria della Cassa Depositi e Prestiti la possibilità di creare per l'estate 2015 uno strumento che permetta di favorire l'accesso agli scaffali dei colossi americani
Roma- La grande distribuzione Usa entra nei progetti italiani con il disegno di creare una grande piattaforma di trading per l'agroalimentare di qualità con l’obiettivo accedere agli scaffali di colossi americani, come Walmart, proprietaria dell'omonima catena statunitense di negozi al dettaglio. Ad annunciare il piano per il miglioramento dell’export made in Italy è Massimo D'Aiuto, amministratore delegato di Simest, finanziaria per lo sviluppo internazionale delle imprese italiana, col 76% del suo capitale sociale detenuto oggi da Cassa Depositi e Prestiti e il restante 24% dalle principali banche italiane (Unicredit, Intesa, Sanpaolo, Montepaschi, Bnl).
La piattaforma- spiega l’amministratore nel corso di Wine2wine (forum sul business del vino, Verona-3|4 dicembre)- dovrebbe nascere entro ''entro l'estate 2015''. “Ad aderire all’iniziativa- incalza- sono già una decina i grandi nomi, ma creando una massa critica è possibile portare all'estero- aggiunge- anche produzioni artigianali di nicchia, in particolare negli Stati Uniti che, per livelli di consumo e di attese, hanno una domanda di cibo e vini made in Italy superiore a quella che riusciamo finora ad esprimere. E poiche'- conclude- non si arriva alla distribuzione moderna (Gdo) Usa senza una buona piattaforma e una rete puntiamo, dopo aver già coinvolto un advisor tra i principali sul mercato, a offrire al made in Italy una svolta, un concreto aiuto per l'internazionalizzazione e l'approdo a grandi partner commerciali''.