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Una marchio per l'arrosticino d'Abruzzo

Approvato dalla Giunta regionale dell’Abruzzo un provvedimento finalizzato alla valorizzazione e promozione di quello che può essere definito un prodotto simbolo, tra i più tipici e tradizionali, del panorama agroalimentare abruzzese: l'arrosticino. . E' stato approvato infatti il protocollo d'intesa tra Giunta Regionale - Direzione Agricoltura, l'Associazione Regionale Allevatori (ARA) e l'Accademia dell'Arrosticino d'Abruzzo (ACARB) per l'istituzione e relativa registrazione del marchio "Buongusto - l'Arrosticino d'Abruzzo".

Il disciplinare di produzione rappresenta - si legge in una nota -  un grande opportunità per la salvaguardia e tutela di delle produzioni ovine regionali e nel contempo offre un valido strumento di promozione e valorizzazione dell'arrosticino di qualità, inserendo tutta una serie di controlli ai fini della rintracciabilità dall'allevamento al consumatore.


Dalle aziende di produzione degli ovini alle tecniche di allevamento, dal trasporto degli animali alla macellazione fino ad arrivare alla preparazione degli arrosticini e loro confezionamento, tutto dovrà seguire una serie di norme volte da un lato alla valorizzazione del patrimonio ovino regionale e dall'altro alla garanzia per il consumatore di mangiare un vero Arrosticino d'Abruzzo. In base agli standard stabiliti dal disciplinare di produzione, gli arrosticini di qualità sono ottenuti esclusivamente dalla lavorazione di carni di ovini: nati ed allevati in aziende zootecniche registrate e ubicate nel territorio abruzzese; macellati all'interno della stessa zona entro 48 ore dall'uscita dall'allevamento; idonei ad ottenere un prodotto con precise caratteristiche rispondenti alle condizioni e requisiti stabiliti proprio al disciplinare. Gli arrosticini (chiamati anche rustelle o arrustelle) sono spiedini di carne di ovino maschio castrato o di pecora tipici della cucina abruzzese.

Al prodotto ottenuto e confezionato in conformità a quanto previsto dal disciplinare e identificato con un codice univoco per la tracciabilità, dovranno essere associate e messe a disposizione informazioni in supporto cartaceo o tramite collegamento ad uno specifico sito internet. Le carni presenti presso punti vendita o di consumo dovranno essere accompagnate dall'attestato di identità. L'Ara svolgerà una costante vigilanza sul rispetto del disciplinare da parte dell'intera filiera avvalendosi del suo personale qualificato o ricorrendo a organismi esterni. La rilevazione di non conformità da parte dei soggetti interessati comporta l'adozione di provvedimenti disciplinari

in data:10/10/2012

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