Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Cucino io » Verso l'Igp la Patata della Sila

Cucino io

Verso l'Igp la Patata della Sila

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea (serie C 33/10 del 10 febbraio 2010) della domanda di riconoscimento come IGP della Patata della Sila. Bisognerà attendere sei mesi, così come prevede la normativa comunitaria, prima di vedere la Patata della Sila ufficialmente iscritta nel registro europeo delle DOP e IGP.

La zona di produzione è l’Altopiano della Sila, dove la natura dei terreni e le caratteristiche climatiche permettono di ottenere una crescita dei tuberi costante e lenta e una maturazione della pianta ottimale. I comuni dove viene coltivata sono Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Parenti, Pedace, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, in provincia di Cosenza ed i comuni di Albi, Carlopoli, Cicala, Confluenti, Decollatura, Magisano, Martirano, Martirano Lombardo, Motta S. Lucia, Serrastretta, Sorbo San Basile, Soveria Mannelli, Taverna in provincia di Catanzaro. La Patata della Sila si contraddistingue per la capacità di lunga conservazione e per le ottime qualità culinarie; in particolare, la grande attitudine alla frittura risulta essere legata agli ottimi valori di sostanza secca riscontrati dopo la cottura in olio, che permettono una maggiore persistenza del colore bianco-giallo della polpa della patata. Inoltre, il sapore tipico della patata risulta essere più marcato, la buccia più spessa e resistente alle lavorazioni meccaniche rispetto alle altre patate.La coltivazione della ‘Patata nella Sila’ ha una storia lunga e documentata, che inizia nella Statistica del Regno di Napoli del 1811.

La sua coltivazione ha rappresentato un’importante fonte di guadagno per l’altopiano. Nel 1955 nasce il Centro Silano di Moltiplicazione e selezione delle patate dal seme certificato, con il compito di favorire la diffusione del seme certificato. Famosa la ‘Sagra della patata della Sila’ celebrata a Camigliatello Silano. Inoltre, dal 1980 a Parenti si svolge una grande manifestazione sulla patata della Sila a carattere folcloristico e culinario.

in data:25/06/2010

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno