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Vino: debutta Consorzio tutela Lambrusco con nuovo marchio

Debutta ufficialmente il nuovo Consorzio che tutela tutte le tipologie dei Lambruschi Doc dell'Emilia Romagna. Presentato nel consiglio d'amministrazione anche il marchio che caratterizzera' l'immagine coordinata dell'organismo: all'interno un capolettera L dalla forma 'sinusoidale'. "Una forma - spiega il presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, Claudio Biondi - che vuole richiamare il movimento brioso delle bollicine presenti in tutte le versioni di Lambrusco e, allo stesso tempo, ricorda quasi un sigillo, come quelli in ceralacca che chiudono le lettere e i regali piu' intimi e preziosi". Tra le prime decisioni del consiglio di amministrazione la nomina del presidente Biondi - gia' presidente del Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena - unitamente a quella del vicepresidente Davide Frascari, gia' a capo del Consorzio per la Tutela dei Vini Doc Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa.

A partire dal 1 gennaio, grazie all'operazione di fusione per incorporazione votata all'unanimita' lo scorso 28 settembre - il nuovo Consorzio tutela Lambrusco ha preso il posto dei tre precedenti enti di tutela del famoso vino emiliano. Il nuovo organismo di tutela rappresenta otto denominazioni che si trovano tra Modena e Reggio Emilia - Lambrusco Doc, Lambrusco di Sorbara Doc, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, Lambrusco Salamino di Santa Croce Doc, Reggiano DOC, Colli di Scandiano e di Canossa Doc, Reno Doc e Bianco di Castelfranco Emilia Igt - per un totale di circa 16.600 ettari coltivati a vite e una produzione che nel 2020 ha superato del 3% i 42 milioni di bottiglie di Lambrusco Doc del 2019.

"E' un giorno importante per il nostro Consorzio, che inizia ufficialmente la sua attivita' attraverso la prima seduta del suo consiglio di amministrazione - commenta Biondi - Quello che ha portato all'unificazione del variegato mondo del Lambrusco e' stato un percorso lungo: ora la sfida sara' definire le strategie di comunicazione e i progetti di promozione piu' efficaci, sia a livello nazionale che internazionale, continuando ad apportare un contributo in un settore che, come tutti, ha subito i contraccolpi della recente pandemia".

 

in data:26/01/2021

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