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Vino: negli Usa primeggia il brand tricolore
Il fatturato delle aziende vinicole nazionali sul mercato americano è stato pari a circa 1,5 miliardi di dollari per una quota di mercato del 29,2% del totale importato. Nella classifica dei Paesi esportatori, l’Italia precede la Francia (1,4 miliardi)
Roma - L’Italia si conferma, nel 2012, il primo fornitore di vini degli Stati Uniti. In base ai dati appena pubblicati dallo U.S. Department of Commerce, il fatturato delle aziende vinicole nazionali sul mercato Usa è stato pari a circa 1,5 miliardi di dollari per una quota di mercato del 29,2% del totale importato.
Nella classifica dei Paesi esportatori, l’Italia precede la Francia (1,4 miliardi e quota del
27,2%) e l’Australia (0,5 miliardi e quota del 10,6%). La concorrenza da parte dei Paesi emergenti, tuttavia, si fa sempre più agguerrita. L’Argentina e il Cile, infatti, hanno esportato vini per 0,4 e 0,3 miliardi di dollari in crescita, rispettivamente, del 17,7% e del 16,4% rispetto all’anno precedente. Risulta invece negativo il trend dell’Australia la cui quota di mercato è scesa dal 14,4% del
2010 al 10,6% del 2012.
Tra le tipologie di vini, la migliore performance registrata dall’Italia riguarda i vini
spumanti le cui esportazioni verso gli U.S.A. hanno raggiunto i 187,7 milioni di dollari,
in crescita del 5,6% rispetto al 2011. Il dato è particolarmente positivo se si considera
che le importazioni statunitensi totali di spumanti hanno registrato un calo dello 0,9%.
La Francia rimane il primo fornitore ed occupa una quota di mercato del 65%
precedendo l’Italia con il 24,1%.