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Filiera Corta

  • Il pranzo cede il passo alla cena

    Cambiano le abitudini alimentari degli italiani: un rapporto Istat effettuato sul periodo 1993-2012 segnala che oggi il pasto principale è quello serale

    23/01/2013 15:44

    Gli italiani modificano le abitudini alimentari. Le ultime analisi Istat relative al periodo 1993-2012 segnalano che in venti anni è incrementato quasi del 20% (dal 66,8% all'82%) il numero di chi fa una colazione adeguata al mattino, mentre e' diminuito quello di chi pranza a casa (dall'84,5% al 74,3%), cosi' come quello di chi ha nel pranzo il suo pasto principale (dal 78,2% al 68%).

  • Gli italiani dicono addio al pesce in tavola il venerdì

    Un'analisi della ImpresaPesca Coldiretti registra una forte contrazione dei consumi nel 2012 sulla base di dati Ismea Gfk-Eurisko relativi ai primi dieci mesi

    20/01/2013 12:50

    Con un crollo degli acquisti che va dall’8 per cento delle vongole al 9 per cento per i calamari fino al 10 per cento per le alici, gli italiani dicono addio anche al pesce in tavola il venerdi, frutto di una radicata tradizione religiosa. E’ quanto emerge da una analisi della ImpresaPesca Coldiretti sui consumi di pesce fresco degli italiani che registrano una forte contrazione nel 2012 secondo i dati Ismea Gfk-Eurisko relativi ai primi dieci mesi.

  • Pane e pasta, l’aumento è assicurato

    Le rilevazioni Istat segnalano che a settembre 2012, rispetto a gennaio 2007, il prezzo al consumo del pane fresco aumenta del 22,1% e quello della pasta di semola di grano duro del 36,6%.

    18/01/2013 17:40

    Il prezzo al consumo del pane e della pasta è in progressivo aumento. Le rilevazioni Istat segnalano infatti che a settembre 2012, rispetto a gennaio 2007, il prezzo al consumo del pane fresco aumenta del 22,1% e quello della pasta di semola di grano duro del 36,6%

  • Vendite in frenata nella grande distribuzione

    L’anno appena terminato si è chiuso-segnala Carrefour Italia- con un calo dell’1,5% dei volumi di vendita, con un risparmio di 1,1 miliardi di euro sui prodotti confezionati e un indice della fiducia dei consumatori sceso a 46 punti (-6 rispetto al 2011)

    14/01/2013 15:22

    Frena la Grande distribuzione nel 2012. L’anno appena terminato si è chiuso con un calo dell’1,5% dei volumi di vendita, con un risparmio di 1,1 miliardi di euro sui prodotti confezionati e un indice della fiducia dei consumatori sceso a 46 punti (-6 rispetto al 2011). A segnalare il trend negativo è Carrefour Italia sulla base di analisi Nielsen.

  • Prezzi "caldi" per la tazzina di caffè

    Secondo l'associazione dei consumatori Codici il costo medio in Italia è di un euro a fronte di 5-10 centesimi per la torrefazione. A Roma e Milano il picco con una spesa di 4 e 5 euro

    13/01/2013 15:00

    La tazzina di caffè continua a costare troppo nelle principali città italiane. Il prezzo medio è di un euro a fronte di un costo di 5-10 centesimi per le torrefazioni. A lanciare l’ultimo allarme in ordine di tempo è l’associazione dei consumatori Codici. Nel corso del 2012 – si legge in una nota dell’organismo di tutela - le quotazioni del caffè sono pesantemente diminuite. La tazzina al bar però costa sempre uguale, se non addirittura di più. A Roma un caffè può arrivare a costare anche 4 euro, a Milano 5 euro, mentre in tutti gli altri centri storici delle maggiori città italiane i prezzi continuano a lievitare in maniera fin troppo cospicua

  • Nel menù più pasta e meno carne

    Con il crollo del potere di acquisto gli italiani- segnala Coldiretti- cambiano le abitudini alimentari e si modificano le quantità

    11/01/2013 17:27

    La crisi è sempre più stringente e le difficoltà piovono anche sull’alimentare. Stando alle ultime analisi di associazioni e organizzazioni agricole sulle tavole degli italiani aumentano beni quali la pasta e gli gnocchi e diminuisce la carne e il pesce. In particolare le prime conferme arrivano da Coldiretti e da una sua elaborazione fatta su dati Ismea-Gfk-Eurisko relativa ai primi nove mesi del 2012 durante i quali il potere di acquisto delle famiglie è crollato del 4,1 per cento

  • Nella spazzatura la metà del cibo che si acquista nei supermercati

    A rilevarlo è uno studio inglese dell'Institution of Mechanical Engineers, secondo cui l'enorme spreco (pari a due miliardi di tonnellate in tutto il mondo) e' frutto di un cocktail micidiale: cattive condizioni di conservazione e rigide date di scadenza

    10/01/2013 15:18

    Più della metà del cibo che acquistiamo nei supermercati finisce nel cesto della spazzatura, nonostante nella gran parte dei casi sia ancora perfettamente commestibile. A certificarlo è uno studio condotto in Gran Bretagna dall'Institution of Mechanical Engineers, secondo cui l'enorme spreco (pari a due miliardi di tonnellate in tutto il mondo) e' frutto di un cocktail micidiale: cattive condizioni di conservazione, rigide (e a volte confondenti) date di scadenza

  • Spumanti: la crisi favorisce la qualità

    Il difficile momento economico –secondo Federvini- ha influenzato il criterio di scelta: gli italiani acquistano meno ma meglio, orientandosi su prodotti di fascia superiore. Stappate tra Natale e l'Epifania 92 milioni di bottiglie di spumante.

    06/01/2013 16:50

    Le festività si chiudono all’insegna della buona qualità: l’ultimo certificato comprensivo di marchio di garanzia arriva da Federvini. Tra Natale e l’Epifania sarebbero state stappate 92 milioni di bottiglie, 3 milioni di champagne e 1 milione di altra provenienza. Nonostante il buon successo il consumo di bollicine è comunque diminuito.

  • Epifania, in calo la calza con i cioccolatini e il carbone

    04/01/2013 16:49

    La spesa media per dolci e doni per la festa della Befana sarà pari a 75 euro. A sostenerlo è il sondaggio Confesercenti-Swg. Quest’anno – si legge in una nota - il 29% degli italiani intervistati ha risposto che riempirà, nel segno della tradizione, la calza della Befana con i tipici cioccolatini, caramelle e carbone di zucchero, percentuale comunque in discesa rispetto al 36% dell’Epifania 2012.

  • Rallentano i prezzi della spesa

    Nel mese di dicembre, secondo stime preliminari dell'Istat, il tasso di inflazione è in diminuzione del 3,1 contro il 3,5% di novembre. Nella media del 2012 il rincaro è del 4,3%, un rialzo superiore a quanto segnato nel 2011 (3,5%)

    04/01/2013 14:55

    I prezzi del carrello spesa rallentano a dicembre. Sulla base di stime preliminari dell’Istat, l’aumento, su base annua, di prodotti che vanno dal cibo al carburante è del 3,1%, un tasso di crescita che si mantiene superiore al tasso d'inflazione tendenziale (2,4%), ma che risulta in deciso rallentamento a confronto con il 3,5% di novembre

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