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Con la crisi gli italiani fanno più attenzione agli acquisti nel negozio ed in cucina dove vengono controllate con maggiore scrupolo le scadenze e piu’ frequentemente si portano in tavola i piatti del giorno dopo
03/06/2013 15:55
Gli italiani fanno più attenzione agli acquisti nel negozio ed in cucina dove vengono controllate con maggiore scrupolo le scadenze e piu’ frequentemente si portano in tavola i piatti del giorno dopo. Ad oggi- secondo Coldiretti- due italiani su tre (65 per cento), hanno ridotto o annullato lo spreco di cibo per effetto della crisi facendo piu’ attenzione agli acquisti nel negozio ed in cucina dove vengono controllate con maggiore scrupolo le scadenze e piu’ frequentemente si portano in tavola i piatti del giorno dopo.
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Dopo quasi dodici anni, a causa della "Mucca Pazza", la prima parte dell'intestino tenue del vitello da latte sbarca nuovamente sulle tavole degli italiani grazie al nuovo stato sanitario per l'encefalopatia spongiforme bovina
02/06/2013 12:52
Per i buongustai è un momento atteso da tanto, troppo tempo. Dopo quasi dodici anni sta per tornare sulle tavole degli italiani la pajata, la prima parte dell'intestino tenue del vitello da latte che è stato oggi sostituito nei ristoranti e nelle trattorie dall' intestino d'agnello. Messa ai margini enogastronomici per effetto delle restrizioni sanitarie adottate nel luglio 2001 per far fronte all’emergenza mucca pazza (Bse) e che dovrebbero essere finalmente rimosse dall’Unione Europea dopo il giudizio positivo dell'Organizzazione mondiale per la sanità animale (Oie), la pajata sembra dunque per tornare ad essere l'ingrediente principale di uno dei piatti piu' tipici della cultura gastronomica della capitale: i rigatoni con la pajata. Può essere proposta, però, segnalano gli esperti, alla brace, in forma di spiedino.
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Con il perdurare della crisi cambiano inevitabilmente le abitudini alimentari: l'olio è sostituito dal burro e la carne dalle uova
25/05/2013 13:13
La crisi svuota il carrello della spesa ma cambia anche il menu degli italiani che per risparmiare hanno tagliato gli acquisti in quantità di olio di oliva (-8 per cento) per sostituirlo con il burro (+5 per cento) e mettono nel carrello piu’ uova (+2 per cento) per portare in tavola frittate al posto di fettine e braciole con un calo della carne bovina (-6 per cento) e di maiale (-5 per cento) ma anche del pesce (-5 per cento). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla spesa degli italiani nel primo trimestre del 2013
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La diminuzione è compresa tra un 9% e un 32 %. Il dato-segnalato da Assolatte- emerge da una ricerca Cermes/università Bocconi
24/05/2013 16:24
Diminuiscono nell’ultimo anno in Italia gli sprechi domestici di latte (-9,1%), formaggi (-26,1%) e yogurt –(32,1%). Il dato, segnalato da Assolatte- emerge da una ricerca Cermes/università Bocconi. L’associazione lattiero-casearia, sulla base dei risultati- consiglia in particolare come posso essere utilizzati gli avanzi in cucina. Ad esempio si segnala che l'Asiago e il Montasio possono rendere più gustose le frittate; la Fontina può essere usata per arricchire l'impasto degli gnocchi di patate e con il Fiore Sardo si possono insaporire le verdure cotte al burro in padella.
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Secondo uno studio Ismea gli acquisti per cibo e bevande hanno registrato una contrazione del 2,3% su base annua, accompagnata da una flessione delle quantità acquistate dell'1,4%. Vincono i prodotti più economici
21/05/2013 12:09
Primo trimestre dell’anno da bollino rosso per la tavola degli italiani. Secondo l’analisi Ismea gli acquisti per cibo e bevande hanno registrato una contrazione del 2,3% su base annua, accompagnata da una flessione delle quantità acquistate dell'1,4%. Lo studio di ricerca dell’Istituto evidenzia che la tendenza delle famiglie a rincorrere le offerte e a spostarsi su prodotti piu' economici
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Secondo un'indagine dell’associazione nazionale dietisti italiani (Andid) il consumo al Nord è del 68,3% e del 51% al Sud. E' del 70 % quello della frutta
19/05/2013 10:31
Frutta e verdura non mancano quasi mai sulle tavole degli italiani. La conferma arriva da un sondaggio dell’associazione nazionale dietisti italiani (Andid) sulla base di oltre 3mila questionari. L’indagine, presentata recentemente a Firenze, segnala tra l’altro che solo il 15% dei connazionali segue una dieta specifica
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Secondo il monitor biennale che AstraRicerche conduce per conto di Assolatte i lattiero-caseari vengono consumati dal 90,5% di 43,5 milioni. Più di tredici milioni li mangia 1-2 volte a settimana e 11,9 milioni li consuma 3-6 volte a settimana
15/05/2013 12:20
Toccateci tutto ma non i formaggi, che continuano a essere l’alimento più diffuso nelle case italiane. Anzi, lo sono sempre di più visto che negli ultimi due anni hanno conquistato un 1,2% in più di consumatori adulti. Il dato emerge dal monitor biennale che AstraRicerche conduce per conto di Assolatte, e che per la prima volta si è focalizzato anche sul segmento dei formaggi a pasta molle, rivelandone molte peculiarità interessanti
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Scelta dei prezzi, origine, sicurezza e qualità: sono queste- secondo una ricerca promossa da Granarolo- le contromosse dei consumatori per superare la crisi
14/05/2013 12:53
Il 40% degli Italiani nell’ultimo anno ha ridotto i consumi alimentari e la maggioranza mette in atto comportamenti anti crisi facendo attenzione ai prezzi (80%), alla sicurezza (62%), alll’origine (57%), alla qualità (50%) del food & beverages. Vengono inoltre adottati comportamenti antispreco per il 90% dei consumatori (porzioni ridotte, utilizzo avanzi) e si torna a mangiare a casa (64% dei consumatori).
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Calano di un 15 per cento gli acquisti di calamari, di un 14 per cento le alici, di un 10 per cento i polpi, di un 9 per cento le trote, 6 per cento le cozze, 4 per cento i merluzzi. Crescono di un 6 per cento le triglie
12/05/2013 13:07
Scompare nel 2013 il pesce fresco dalle tavole degli italiani con un calo delle quantità acquistate che raggiunge il 15 per cento per i calamari e il 14 per cento per le alici, ma riduzioni si registrano anche per i polpi (-10 per cento), le trote (-9 per cento), cozze (-6 per cento) merluzzi (-4 per cento) mentre a crescere sono solo le triglie (+6 per cento). E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Impresa-Pesca sugli effetti della crisi sui consumi di pesce degli italiani sulla base dei dati Ismea relativi al primo trimestre del 2013
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Da maggio ad agosto 2013 sulle bottiglie e lattine campeggeranno i 150 nomi propri più diffusi in Italia, ma anche i nomi generici e i modi di dire più comuni e popolari
10/05/2013 15:56
Il celebre logo della Coca-Cola sarà sostituito dai nomi di battesimo, dai nomi generici e dai modi di dire più diffusi e popolari tra gli italiani, per un prodotto iper-personalizzato e tutto da condividere. A darne notizia è lo stesso gruppo della famosa bibita in occasione del 127° anniversario della bevanda più famosa al mondo
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