Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Filiera Corta

Filiera Corta

  • Crolla in Italia il consumo di vino. E la Spagna sorpassa lo Stivale nella produzione mondiale

    Con un calo degli acquisti del 7 per cento nel 2013- sostiene Coldiretti- gli ettolitri (22 milioni) toccano il minimo storico dall'Unità d' Italia. Gli iberici salgono sul tetto del mondo con 50,6 milioni di ettolitri

    05/04/2014 13:38

    Diminuiscono gli acquisti di vino delle famiglie italiane del 7 per cento nel 2013 e i consumi nazionali scendono al minimo storico dall’Unità d’Italia a circa 22 milioni di ettolitri, dietro Stati Uniti e Francia. I consumi Italia e Francia nel vino rosso sono stati superati addirittura dalla Cina che ne è diventata il maggior consumatore mondiale nel 2013 con un incremento record del 136 per cento rispetto al 2008,

  • Istat, frena l'inflazione a marzo

    31/03/2014 21:16

    Frena l'inflazione a marzo, con il tasso annuo che si ferma allo 0,4% (dallo 0,5% di febbraio), segnando il minimo dall'ottobre del 2009. A rilevarlo è Istat nelle stime preliminarie . In soli cinque mesi la crescita dei prezzi si è così dimezzata. Su base mensile l'indice sale appena dello 0,1%. Nell' Eurozona l'inflazione è calata dello 0,5%. A febbraio era a 0,7%.

  • Vino, i consumatori scelgono il tappo a vite

    Secondo un’indagine di Ipsos l'alluminio è preferito al sughero. Il 40% degli intervistati ha confermato di aver buttato via una bottiglia chiusa con il sughero poiché era andato a male ed era diventato imbevibile

    26/03/2014 17:26

    I consumatori hanno scelto il tappo a vite. Secondo un’approfondita indagine condotta da IPSOS* su 6000 consumatori, la maggioranza preferisce un tappo in alluminio rispetto ad altri metodi di chiusura, per diversi motivi tra i quali la sua praticità. Lo studio - che è stato condotto nei cinque principali mercati europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) e negli Usa con l’obiettivo di scoprire le preferenze dei consumatori per quanto concerne i tappi per i vini e gli alcolici

  • Vini biologici, la marcia in più è la foglia verde

    Aumentano i''bio-addicted'' in Italia. L'82% degli ''enonauti''- secondo un sondaggio di www.winenews.it e Vinitaly- dichiara di aver aumentato il proprio consumo negli ultimi 3 anni

    17/03/2014 18:31

    Cresce senza sosta la mania per i vini biologici. L'82% degli eno-appassionati ha aumentato i consumi di vino biologico nei soli ultimi 3 anni, nel calo generale del consumo enoico che non si arresta. L'identikit del ''bio-addicted'' Stappa una bottiglia a settimana, per acquistarla spende in media sui 15 euro, la compra direttamente dal produttore e la sceglie perche' rispetta l'ambiente. A rilevarlo è un sondaggio di www.winenews.it e Vinitaly a cui hanno risposto 1.256 ''enonauti'', appassionati gia' fidelizzati al mondo del vino e del we

  • Vino, i più venduti sono i "soliti noti"

    Nella classifica Iri-Vinitaly sulle produzioni più acquistate dai consumatori primeggiano Chianti, Lambrusco, Vermentino, Barbera, Bonarda, Montepulciano. Il Pignoletto e il Cannonau le sorprese

    13/03/2014 08:51

    Non ci sono grande sorprese nella lista dei vini preferiti dai consumatori. A primeggiare negli acquisti – analizzato la classifica Iri per Vinitaly i tassi di crescita delle produzioni enologiche più vendute in assoluto - ci sono i “soliti noti” : Chianti, Lambrusco, Vermentino, Barbera, Bonarda, Montepulciano d'Abruzzo, Nero d'Avola, Muller Thurgau, Morellino e il Dolcetto. Il mercato però riserva alcune sorprese: tra i vini emergenti, cioè quelli con il maggiore tasso di crescita troviamo exploit del Pignoletto e del Cannonau,

  • Il consumo mediterraneo di vino lascia il passo alle culture del bere del Nord Europa

    Dalla relazione 2013 del ministero della Salute su alcol e problemi correlati emerge che in Italia si beve sempre di piu' fuori dai pasti e in modo occasionale, mentre tra i giovani si conferma l'abitudine alle 'abbuffate' di alcolici

    11/03/2014 16:42

    Il modello di consumo mediterraneo di vino appare sempre meno diffuso in Italia. E’ quanto emerge dalla 'Relazione 2013 al Parlamento su alcol e problemi correlati, pubblicata sul sito del ministero della Salute. Oggi – si legge- si beve sempre di piu' fuori dai pasti e in modo occasionale, mentre tra i giovani si conferma l'abitudine del binge drinking ovvero le 'abbuffate' di alcol in breve tempo. Il modello di consumo, basato sulla assunzione quotidiana e moderata di vino, tipico della nostra tradizione, lascia quindi il passo a comportamenti che ci rendono sempre piu' vicini alle culture del bere prevalenti nei Paesi del Nord Europa

  • Supermercati e macellerie: è testa a testa nella vendita della carne

    Con una piccola differenza percentuale i due esercizi commerciali (38,9% contro un 37,9%) continuano a essere i punti vendita preferiti dai consumatori rispetto agli ipermercati. A rilevarlo il Rapporto 2013 sul mercato pubblicato da Franco Angeli

    08/03/2014 10:01

    “Mi dia qualche fettina da fare paillard”. “Vorrei un paio di buone bistecche”. Frasi rituali che si sentono ogni giorno nelle macellerie e nei supermercati. Quando si va a fare la spesa, l’acquisto della carne per molti è un rapporto totalmente fiduciario con chi sta dall’altra parte del banco. Ma le fettine e le bistecche, per stare ai tagli più popolari, che origine hanno? Da quali tipologie di animali provengono? Il Rapporto 2013 sul mercato della carne bovina, pubblicato da Franco Angeli con l’egida del ministero della Politiche agricole e dell’Associazione italiana allevatori, in oltre duecento pagine fitte di analisi, statistiche e numeri, fornisce risposte puntuali

  • Le bollicine italiane sono le più amate nel mondo

    Nel 2013, con 307 milioni di bottiglie vendute contro 304 il prosecco ha battuto lo champagne. L'export- secondo dati Ovse è a +11,5% in volumi nel 2013 e +16% in valore rispetto al 2012

    07/03/2014 13:30

    Una vittoria di poco scarto, ma ugualmente importante: nel 2013, con 307 milioni di bottiglie vendute nel mondo contro 304, il prosecco ha battuto lo champagne. A ufficializzare l’importante risultato di mercato è Giampietro Comolli, responsabile dell'Osservatorio economico italiano dei vini (Ovse). Entrando nello specifico dell’analisi si evidenzia come l’export per le bollicine italiane continui ad andare a gonfie vele: +11,5% in volumi nel 2013 e +16% in valore rispetto al 2012.

  • Il burro sorprende il mercato della crisi

    Nel 2013-nonostante il difficile momento economico- le vendite sono aumentate di un 1,7 per cento in quantità e del 4,2% in valore. Tra i motivi del trend controcorrente il ritorno alle preparazioni domestiche e la ricerca di ingredienti di qualità

    04/03/2014 16:28

    La crisi non penalizza il burro. La notizia di mercato, che è sorprendente rispetto al momento difficile dei consumi, è ufficializzata da Assolatte sulla base di dati Nielsen. Nel 2013- stando alle analisi- il burro ha visto aumentare le vendite dell'1,7% in quantita' e del 4,2% in valore. Secondo l’Associazione Italiana Lattiero Casearia lo scorso anno gli italiani hanno speso 371 milioni per acquistare il burro nei punti vendita della distribuzione moderna

  • Reggio Calabria la città della pizza più conveniente. Milano la più cara

    Secondo indagini di mercato il Centro Italia risulta l'area geografica meno vantaggiosa dal punto di vista economico. Il costo medio varia tra i sette e gli undici euro se l'acquisto è accompagnato da una bibita

    01/03/2014 10:21

    Assaporare una buona pizza è sempre una grande delizia per il palato. Trovare quella che ci piace di più a un costo abbordabile non è però sempre cosa facile. Secondo recenti indagini di mercato la pizza più cara è a Milano e quella più economica a Reggio Calabria con i prezzi della Margherita passati dai 3,36 euro di media del 2002 agli attuali 6,50 (+93,5%-dati Fipe). La pizza più cara del mondo, La Louis XIII di Renato Viola, costa invece 8.300 euro.

Pagina 40 di 96

Naviga tra le pagine

  1. 30
  2. 31
  3. 32
  4. 33
  5. 34
  6. 35
  7. 36
  8. 37
  9. 38
  10. 39
  11. 40
  12. 41
  13. 42
  14. 43
  15. 44
  16. 45
  17. 46
  18. 47
  19. 48
  20. 49
  21. 50

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno

AgroSpeciali