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A certificare i seguaci dei "local" è il Censis. Superano i 7 milioni gli italiani che frequentano assiduamente luoghi di vendita dei prodotti alimentari
27/12/2014 12:36
Il “chilometro zero” sembra convincere gli italiani. La conferma arriva dal Censis. Il centro studi stima infatti che sono oltre 18 milioni quelli che regolarmente scelgono il cibo a “Km 0” e 25,3 milioni coloro che lo fanno di tanto in tanto. La Grande distribuzione (Gdo) è invece, nell’ambito di questa evoluzione, sempre di piu' il canale centrale di vendita dei prodotti tipici. Buono anche il trend del biologico
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L'81% dei connazionali riutilizzerà in vari modi eventuali residui dei pasti. A rilevarlo è il sondaggio dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg
26/12/2014 12:52
Feste di Natale all’insegna della virtuosità. Gli italiani, secondo il sondaggio dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, rileva che l'81% degli intervistati -4 connazionali su 5- riutilizzera' in vari modi eventuali residui del cenone e del 25 dicembre consumandoli i giorni successivi per il 64%, congelandoli per consumarli piu' avanti nel 12% dei casi, invitando amici e parenti a consumarli nel 5% dei casi.
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Calcolata, per alimenti e bevande, una spesa pari a 2,68 miliardi di euro. Le stime delle associazioni dei consumatori prevedono un aumento tra l’1 e il 3%
22/12/2014 15:37
Con il cenone della vigilia alle porte e il prossimo festeggiamento per San Silverstro torna immancabile la diramazione da parte delle associazioni di consumatori delle stime sulla spesa alimentare. I dati ufficializzati segnalano acquisti pari a cento euro per famiglia o qualcosa di più. Per il Codacons, ad esempio, tra alimenti e bevande gli italiani spenderanno complessivamente 2,68 miliardi di euro per il classico pranzo di Natale e il cenone della Vigilia, circa il 3% in più rispetto allo scorso anno. Le famiglie durante queste festività- spiega l'associazione- hanno infatti deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primis i regali, addobbi e spostamenti, ma non intendono contrarre i consumi alimentari tipici del Natale
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Complici gli interminabili pranzi e cene in famiglia nel periodo natalizio gli italiani- secondo un'indagine Doxa/Aidepi- preferiscono abolire o ridurre drasticamente il rito mattutino
15/12/2014 15:33
La prima colazione rischia di essere cancellata durante i giorni delle feste natalizie. Più di 10 milioni di italiani (ben il 21% della nostra popolazione), con punte del 34% tra i giovani, sono pronti a saltare o a ridurre drasticamente l’appuntamento mattutino con il cibo. Complice del fenomeno gli interminabili pranzi e cene in famiglia, riunioni tra parenti e aperitivi con gli amici che sono tradizionalmente sinonimo di “abbuffate” a tavola. A segnalare la tendenza è l’Osservatorio Doxa/Aidepi (Associazione delle industrie dolciarie italiane) “Io comincio bene” ideato per monitorare la colazione e i suoi cambiamenti nel tempo (www.iocominciobene.it).
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Entra in vigore sabato 13 dicembre il regolamento Ue teso a migliorare le informazioni sul cibo. Anche i ristoranti dovranno rispettare le disposizioni
11/12/2014 16:56
Scatta l’ora X per i prodotti alimentari. Dal13 dicembre entrera' in vigore il nuovo regolamento Ue sull'etichettatura dei prodotti alimentari. Frutto di tre anni di negoziati tra le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio), la normativa 1169/2011 consentira' ai consumatori di accedere a informazioni piu' complete e accurate sul cibo, per garantire una spesa piu' consapevole. La norma sara' implementata in tre fasi.
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25/11/2014 11:31
Continua con un andamento a due cifre la crescita dei discount. Anche nel mese di settembre le vendite negli esercizi low cost sono cresciute del 3,4 per cento in termini tendenziali, mentre diminuiscono sia quelle dei supermercati sia quelle degli ipermercati (rispettivamente -0,6% e -2,5%). L’indicazione sull'andamento del commercio al dettaglio arriva dall’Istat.
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Tra i prodotti enogastronomici più gettonati- segnala Coldiretti- vino, pasta e formaggi, seguiti da marmellate e confetture, salumi, dolci e olio extravergine d’oliva
22/11/2014 15:06
La percentuale di acquisto di cibo su internet cresce in maniera esponenziale. A oggi, secondo una recente rilevazione della Coldiretti effettuata sulla base di un’analisi su dati Censis, i cittadini che fanno la spesa on line hanno raggiunto quota 8,1 milioni. La spesa alimentare sulla Rete – spiega l’organizzazione agricola- cresce in controtendenza alla crisi che ha provocato un drastico crollo nei consumi. Un trend in costante ascesa, anche in prospettiva, se si considera che - sottolinea la Coldiretti - quasi un terzo del totale di chi sceglie la rete per comperare prodotti alimentari (2,4 milioni di persone) ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.
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La ricerca Human Highway condotta per conto di Assolatte su un campione di 1038 connazionali dimostra la piena sintonia con il prodotto
19/11/2014 18:19
Sul latte gli italiani non hanno dubbi: è fresco, buono, gustoso, sano, salutare e genuino. E' quanto emerge dalla ricerca che Human Highway che ha condotto per conto di Assolatte, l'associazione delle imprese italiane che operano nel comparto lattiero caseario, attraverso la domanda "se pensi a un bicchiere di latte, quali parole e quali pensieri ti vengono in mente?".
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In Italia, complice la crisi, quasi tre italiani su quattro (73 per cento) hanno acquistato nel 2014- segnala Coldiretti- cibo di strada, facendo registrare un vero e proprio boom per questa nuova forma alternativa di ristorazione low cost
17/11/2014 10:29
E’ sempre più “street food mania”. Quasi tre italiani su quattro (73 per cento) hanno acquistato nel 2014 cibo di strada, facendo registrare un vero e proprio boom per questa nuova forma alternativa di ristorazione low cost, nel tempo della crisi. L’affermazione della nuova tendenza emerge da un sondaggio on line della Coldiretti dal quale si evidenzia un incredibile successo dello “street food”, costituito da quegli alimenti già pronti per il consumo, che sono preparati o venduti soprattutto in strada
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Assolatte, sulla base di dati elaborati da Nielsen, segnala una vendita di formaggi confezionati nella distribuzione moderna sostanzialmente stabile (-0,3% a volume e +0,2% a valore). La mozzarella, prodotto tipico del Sud, va forte al Nord
12/11/2014 15:06
Formaggi e latticini non mancano nelle case italiane nonostante la crisi. La ''spending review'' sembra dunque non impattare sul settore. A segnalarlo è Assolatte sulla base di dati Nielsen. Nell'ultimo anno le vendite di formaggi confezionati realizzate nella distribuzione moderna italiana sono sostanzialmente stabili (-0,3% a volume e +0,2% a valore). Ma il trend non è omogeneo in tutto il Paese