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Un nuovo sondaggio della Fondazione Univerde, dopo precedenti indagini di altri organismi, dimostra che otto persone su dieci dicono ancora no agli organismi geneticamente modificati. Per 6 connazionali su 10 sono i prodotti freschi quelli "più sicuri"
07/09/2014 12:55
Ormai non è più una novità: gli italiani sono contrari agli organismi geneticamente modificati (Ogm). Dopo i sondaggi Coldiretti e di altri organismi di settore arriva dal Sana di Bologna (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale in programma nel quartiere fieristico di Bologna da sabato 6 settembre a martedì 9) una nuova ed ennesima conferma: 8 italiani su 10 (77% del campione) è contrario all'utilizzo degli ogm in agricoltura.
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Nel 2014- secondo l’Osservatorio di Sana- la percentuale dei consumatori di settore è salita al 59% registrando un netto incremento sia rispetto al 54,5% del 2013 (+ 4,5%) sia rispetto al 53,2% del 2012 (+ 5,8%)
06/09/2014 15:43
Il biologico in Italia sembra essere l’eccezione che conferma la regola. In un momento di deflazione per il Paese, il comparto reagisce bene alla crisi e per il terzo anno consecutivo cresce la percentuale di consumatori di alimenti a marchio bio: nel 2014 è salita infatti al 59% sui consumatori totali registrando un netto incremento sia rispetto al 54,5% del 2013 (+ 4,5%) sia rispetto al 53,2% del 2012 (+ 5,8%).
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Stilata da Altroconsumo, su 68 città, la mappa del consumo e del risparmio. Analizzati 909 punti vendita e rilevati 1.031.562 prezzi
01/09/2014 14:12
Treviso è la città dove è più conveniente fare la spesa alimentare. A stabilirlo, anche quest’anno, è Altroconsumo che pubblica on-line la geografia del risparmio e le dinamiche concorrenziali nella grande distribuzione in 68 città di tutta Italia. L'inchiesta su super, iper e hard discount fornisce un'istantanea dettagliatissima: 1.031.562 prezzi rilevati su 108 categorie merceologiche, 909 punti vendita passati al setaccio
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Le rilevazioni Istat segnalano, su base annua, un -0,5 per cento. L'andamento è derivato da una diminuzione del livello generale dei prezzi provocato dalla debolezza della domanda aggregata di beni e servizi in conseguenza di una recessione
30/08/2014 12:53
Tre settori su dodici monitorati ad agosto dall’Istat sono in deflazione: tra questi c’è l’alimentare con un – 0,5 per cento su base annua. Per l'Italia è una situazione economica che non succedeva dal 1959. La deflazione, secondo i manuali di economia, è una diminuzione del livello generale dei prezzi derivante dalla debolezza della domanda aggregata di beni e servizi in conseguenza di una recessione. Definizione che si sposa perfettamente con gli indicatori macro della penisola.
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Il bonus del Governo Renzi indirizzato alle buste paga sotto i 1.500 euro netti non ha portato fino a questo momento i risultati sperati: L'Istat registra una crescita minima dell 0.1% su base mensile. Perdita del 2,4% su base annua
28/08/2014 13:27
Niente da fare gli ottanta euro netti in busta paga decisi dal Governo Renzi non portano i risultati sperati. Il bonus previsto da Palazzo Chigi a partire da maggio per chi guadagna sotto i 1.500 euro netti non sembra insomma ridare ossigeno all'economia. Gli unici a salvarsi sono solo i discount. La spesa alimentare al dettaglio nel mese di giugno ha infatti raggiunto con difficoltà uno stato di sufficienza. Su base mensile- segnala Istat- si registra un +0,1%, mentre nel confronto annuo c'è un ribasso del 2,4%
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Durante le ferie sette italiani su dieci-secondo un’indagine della Fipe- mangiano regolarmente a colazione, pranzo e cena a differenza dei mesi lavorativi. Una maggioranza del campione dichiara di fare attenzione a selezionare gli alimenti
12/08/2014 15:59
L’abitudine con la sana alimentazione e con il cibo torna nelle corde degli italiani con il periodo di vacanza complice il maggior tempo a disposizione. A stabilirlo è un’indagine della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe). Statistiche alla mano dall’analisi emerge che in albergo, in camping o a casa il 52,6% degli italiani in vacanza cambia le proprie abitudini alimentari.
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E' la stima di Assobirra per i 120 giorni della stagione calda. La "bionda" sorseggiata da 35 milioni di italiani
10/08/2014 16:16
Lager, pils o chiara: queste le preferenze degli italiani quando si trovano a scegliere un birra soprattutto nei 120 giorni della stagione calda, ovvero da metà maggio a metà settembre. In tutto, nella penisola, saranno 35 milioni i connazionali in vacanza o nelle proprie abitazioni di città che degusteranno la “bionda” durante i pasti. A rilevare l’abitudine al consumo è AssoBirra , l'Associazione che rappresenta il 97% del mercato italiano
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Cresce la consapevolezza al consumo nel Belpaese. Otto connazionali su dieci, secondo un'indagine Mdc, dichiara di non gettare quasi mai o solo alcuni alimenti nella pattumiera dimostrando di essere più parsimoniosi complice la crisi
05/08/2014 15:40
Complice la crisi lo spreco di cibo sembra una tendenza in perdita di terreno in Italia. Già ultime e recenti indagini avevano dimostrato una nuova consapevolezza al consumo, ora un’inchiesta del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) sembrerebbe confermare il fenomeno. Stando al campione intervistato otto consumatori su dieci hanno dichiarato di non gettare quasi mai o raramente gli avanzi di cibo nella spazzatura.
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Cresce, complice la crisi economica e l'aumento dei prezzi provocato dagli incrementi fiscali del 2013, il consumo tra le mura domestiche che sale al 59,7 contro il 40,3% dei locali
03/08/2014 17:12
Addio al pub, ristorante e bar, la birra oggi si consuma di più nelle mura domestiche. E’il frutto della crisi combinata con l'aumento dei prezzi provocato dagli incrementi fiscali del 2013. A rilevarlo è l’ultima indagine di Assobirra. Nel 2013, secondo l’Associazione degli industriali della birra e del malto il Fuori Casa (On Trade) rispetto al 2012, è sceso, rispetto al 2012, dal 41% al 40,3%, mentre il “casalingo” (Off Trade) è salito dal 59% al 59,7.
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L'anteprima del rapporto “Bio in cifre 2014” fotografa un settore in piena salute con una crescita del 17,3 per cento nei primi cinque mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2013. E' il livello più alto dal 2002
29/07/2014 11:56
Cresce del 17,3 per cento mettendo a segno un aumento record nei consumi . E’ la nuova fotografia sul comparto biologico scattata dal Sinab - Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica e da Ismea. L’aumento registrato nei primi cinque mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è stato ufficializzato con la presentazione dell’ anteprima del rapporto “Bio in cifre 2014”. L’incremento dei consumi è il più elevato dal 2002.