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Da una ricerca Doxa/Ancit i consumatori totali del prodotto sono il 94% della popolazione e quasi 1 italiano su 2 (43%) lo mangia ogni settimana, soprattutto perché è facile e veloce da preparare e versatile
14/05/2015 17:10
Golosi di tonno in scatola. Nel 2014, secondo i dati dell'Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici) il mercato delle scatolette di tonno registra una crescita dei consumi (+5%) - toccando quota 144.500 tonnellate, pari a circa 2,3 kg pro capite - confermandosi come uno dei comparti più virtuosi dell'industria alimentare italiana. Il valore del settore del tonno in scatola nel 2014 è stato di 1,1 miliardi di euro. La produzione, stabile rispetto al 2013, si è attestata a 67.300 tonnellate. Nello stesso arco di tempo le esportazioni hanno raggiunto quota 20.655 tonnellate (+14%), confermando un crescente interesse per il nostro prodotto all'estero, mentre le importazioni si sono attestate 97.880 tonnellate (+17%). Dati che confermano l'Italia come uno dei più importanti mercati al mondo per il consumo di questo alimento e come secondo produttore europeo, dopo la Spagna.
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L'indagine GfK Eurisko – TreValli “Buono da Pensare” presentata ad Expo 2015 segnala un incremento delle vendite dei prodotti ispirati ai principi vegetariani, con un crollo degli acquisti della carne negli ultimi sei anni
13/05/2015 12:55
Il verde batte il rosso sulle tavole degli italiani. Aumenta infatti il consumo di prodotti a base vegetale, crolla quello di carne (sono 2 milioni gli italiani che hanno ridotto il consumo di carne negli ultimi 6 anni) e circa il 3% degli italiani tra i 18 e i 64 anni si ispira ai principi vegan (quasi 1.150.000). A dirlo l’indagine GfK Eurisko – TreValli “Buono da Pensare” (presentata a Milano al Fuori Expo della Regione Marche) che ha fotografato i cambiamenti nelle abitudini alimentari del Belpaese negli ultimi 20 anni tra salute, palato e genuinità, ma anche etica e rispetto degli animali. Rappresentano il 16% gli italiani che si sentono vicini ad almeno un regime alimentare particolare, a partire dalla cucina vegana e da quella vegetariana che, insieme, raccolgono consensi per 9% degli intervistati (3% vegani, 6% vegetariani), seguite dal macrobiotico e dal crudismo (vicini alla sensibilità del 2% del campione).
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Da un'analisi Ocse l'Italia risulta tra i Paesi dell'organizzazione con l'utilizzo pro capite degli alcolici tra i più bassi. Aumenta il binge drinking fra i giovani
12/05/2015 15:15
Fanalino di coda per consumo di alcool. A esserlo è l’Italia sulla base di uno studio dell’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Il consumo pro capite all’anno è di 6,1 litri contro i 12 della Francia, gli undici della Germania, i 10,1 dell’Austrialia e i 9,8 della Spagna. Il Belpaese, in una classifica tra i membri dell’organizzazione, è settima per il consumo meno elevato. Si segnala che quasi i due terzi dell’ alcool consumato e' vino (4 litri pro capite all'anno), a distanza seguono la birra (1,4 litri) e i superalcolici (0,7 litri). Tra le giovani generazioni aumenta invece il fenomeno di consumo eccessivo e 'binge drinking'.
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Presentato dalla Fipe a Tuttofood un excursus completo sulla storia dei locali più amati e frequentati. Valle d’Aosta, Sardegna e Liguria le regioni con la maggiore concentrazione di attività di settore. Fanalino di coda la Sicilia
04/05/2015 15:32
Un espresso consumato al bar costa oggi in media 0,94 euro, un cappuccino 1,27 euro e un panino 3 euro. La rilevazione è della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) che ha presentato a Tuttofood, in corso a Milano fino al 6 maggio, un excursus completo sulla storia del bar uno dei locali più amati e frequentati. Il report è stato presentato nel corso del convegno “La filiera del fuoricasa: qualità, efficienza, valore”. Il settore genera consumi per 18 miliardi di euro, che impiega oltre 360.000 addetti, di cui il 60% donne, con una situazione occupazionale improntata ad una sostanziale stabilità, come testimoniano i 154.205 contratti a tempo indeterminato (il 72% dei rapporti di lavoro stipulati in questo mercato).
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Una ricerca commissionata dalla Saclà alla Doxa certifica, per la prima volta, la passione dei nostri connazionali per il "gusto verde". Amate dal 91% degli italiani soprattutto giovani che guidano la riscossa dei consumi
29/04/2015 14:25
La parola d’ordine è: non chiamatele più un “contorno”. Oggi le verdure hanno scalato posizioni su posizioni nella centralità del menu’ del Belpaese e rappresentano il piatto principale per il 64% degli italiani. E’ quanto emerge dall’indagine Sacla’/Doxa “#Gusto verde. Gli Italiani e le verdure” . La ricerca mette a fuoco la passione dei nostri connazionali per Il mondo dei vegetali: numeri alla mano, si contano oggi quasi 50 milioni di italiani che amano le verdure (91%) e ben 7 su 10 le mangiano perché sono buone, svincolandole finalmente dalla logica “punitiva” di alimento da consumare solo “perché fa bene”, in cui sono state confinate per anni
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L'indagine Nielsen Retail Store Format Preferences certifica una preferenza pari all'80 per cento. Casse self service dei supermercati ancora poco utilizzate
28/04/2015 17:01
Mercati rionali e negozi tradizionali sono scelti dall’80 per cento dagli italiani parallelamente a ipermercati e supermercati, frequentati ancora dal 97% della popolazione. Allo stesso tempo Il 22% dichiara di andare piu' spesso nei discount rispetto a 12 mesi fa per acquisti food & grocery. Le casse self service dei supermercati vengono utilizzate dal 33% dei consumatori (23% la media Ue) e solo il 17% dichiara di non volerne ancora fare uso.
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Tre italiani su quattro cambiano le proprie abitudini di acquisto: crescono di un +2.1% il numero di famiglie acquirenti la categoria in offerta
24/04/2015 16:09
Diminuiscono gli acquisti di carne a valore (-5,4%) e a volume (-3,2%), cresce il segmento degli elaborati di carne rossa e bianca (+3% a volume) e si consolida il segmento degli avicoli, che nel quinquennio 2009-2014 registra un incremento della spesa da parte delle famiglie italiane del 10%, superiore alla crescita della spesa per la carne suina (+4,1 per cento). Sono i dati elaborati da Ismea, sulla base delle informazioni Nielsen relative al periodo gennaio-novembre 2014, in confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, rilanciati da Eurocarne, manifestazione internazionale dedicata al comparto carneo, in programma a Veronafiere dal 10 al 13 maggio prossimi.
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Un sondaggio Doxa-Aidepi dimostra che la preferenza dei connazionali per il menù salato è ancora molto bassa: bacon e fagioli hanno rispettivamente un 7% e un 4% di fan. Vince il dolce con un 65% di scelta
21/04/2015 16:37
E’ ancora l’intramontabile colazione dolce ad allietare l’inizio della giornata degli italiani. Un sondaggio Doxa- Aidepi (associazione delle industrie del dolce e della pasta) dimostra che la colazione fatta di biscotti, fette biscottate, marmellate, merendine e cornetti ha in Italia la meglio su quella salata. Una scelta che appare schiacciante vista la percentuale di vittoria che è pari al 65% contro un 7 per cento di quelli che scelgono il salato. Il 19 per cento alterna invece il dolce al salato.
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Il consumo del nettare di Bacco dall'inizio della crisi è sceso-secondo un'analisi Coldiretti- al minimo storico nel 2014
17/04/2015 00:19
Negli anni della crisi hanno detto addio all’alcol quasi 1,7 milioni di italiani. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’uso e all’abuso di alcol dal 2008 al 2014. Nel corso degli anni - sottolinea la Coldiretti - sono aumentati solo i consumatori di birra (+0,1 per cento) mentre sono diminuiti sia quelli di aperitivi, superalcolici e amari (-1,3 per cento) che soprattutto quelli di vino (-2,9 per cento). I consumi di vino degli italiani sono scesi al minimo storico nel 2014 e dall’inizio della crisi - continua la Coldiretti - è sparito dalle tavole degli italiani un bicchiere di vino su cinque.
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E’ quanto emerge da un sondaggio che ha coinvolto 7.068 consumatori, di cui 4.857 hanno espresso la loro preferenza sul tipo di imballaggio: il 68% ha scelto il cartone ondulato, mentre solo il 32% quelli in plastica
06/04/2015 14:51
I consumatori preferiscono comprare prodotti alimentari, soprattutto se freschi, in confezioni di cartone ondulato. E’ quanto emerge da un sondaggio che ha coinvolto 7.068 consumatori, di cui 4.857 persone hanno dichiarato la loro preferenza sull'imballaggio: il 68% ha scelto il cartone ondulato, mentre solo il 32% quelli in plastica. A tutti gli intervistati è stato chiesto di indicare la propria propensione, a parità di prezzo e qualità, ad acquistare un prodotto alimentare, come ad esempio frutta e verdura, contenuto in imballaggi.