Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Filiera Corta

Filiera Corta

  • Ultimo dell’anno: la spesa per la tavola aumenta grazie alla “soluzione casalinga”

    Secondo Coldiretti il Capodanno 2015 ha invertito la tendenza al ribasso: si stima un aumento per gli acquisti di cibi e le bevande pari a 1,7 miliardi di euro con un incremento del 6 per cento

    01/01/2015 15:37

    Niente di nuovo sotto il tetto del nuovo anno. Il 2014 si è chiuso, dal punto di vista della comunicazione alimentare, con Coldiretti in prima linea che apre anche il 2015. Anche per il primo gennaio l’organizzazione agricola di Palazzo Rospigliosi è in pole position a offrire dati e numeri sui consumi dei festeggiamenti della fine dell’anno. Secondo Coldiretti il Capodanno 2015 ha invertito la tendenza al ribasso: si stima infatti un aumento della spesa a tavola degli italiani ad un importo di 1,7 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati al cenone di fine anno con un incremento del 6 per cento.

  • La notte della fine dell’anno vale più di cinquecento milioni per i ristoratori

    A festeggiare fuori casa saranno dieci milioni di italiani. Per cenone e veglione la spesa media è di 77 euro, 50 euro nei locali più informali. Il brindisi conferma il successo dello spumante italiano che avrà l’esclusiva nel 64%

    31/12/2014 15:34

    Una fine dell’anno in tono minore. Per ristoratori e gestori di locali il ritorno economico dei festeggiamenti segna un- 3,8% rispetto al 2013 per effetto, soprattutto, del contenimento dei prezzi sia del cenone che del veglione. A stimarlo è la Federazione pubblici esercizi (Fipe) che prevede una spesa complessiva in 550 milioni di euro. Per cenone e veglione al ristorante la spesa media- si chiarisce in una nota è di 77 euro, mentre nei locali più informali basteranno, sempre in media, 50 euro. In totale saranno dieci milioni gli italiani che aspetteranno il 2015 al ristorante o in uno degli oltre 11mila locali serali (discoteche, sale da ballo, disco bar) in attività per la notte di San Silvestro

  • San Silvestro: la crisi stoppa i "cin cin". Brindisi con una sola bottiglia

    La notte di Capodanno-voleranno in Italia 49-50 milioni di tappi-contro-segnala l'Ovse-dei 52 del 2014 e i 91 di quattro anni fa

    30/12/2014 15:09

    L’anno entrante sarà festeggiato con un numero di bottiglie inferiore al 2014. Per la notte di fine anno è previsto un consumo di 49-50 milioni di bottiglie in Italia contro le 52 dello scorso anno con una valore che però rimane inalterato: 420 milioni di euro. A segnalarlo è l'Ovse che conferma il dato fornito da Coldiretti nei giorni scorsi. L’Osservatorio economico nazionale dei mercati e consumi vini e vini spumanti ricorda inoltre che sono lontani i tempi dei 91 milioni di bottiglie di quattro anni fa (compreso lo champagne), ma una bottiglia di spumante per questa festa non se la negherà nessuno

  • Non c’è Capodanno senza zampone e cotechino

    Per la fine dell’anno stimato dal Consorzio di tutela un consumo di 6 milioni di prodotto per un valore di circa 32 milioni di euro. Oltre 5 milioni di chili di lenticchie nel piatto degli italiani. Lo spumante conquista l'estero

    29/12/2014 13:26

    Risultato scontato per zamponi e cotechini per i festeggiamenti della fine dell’anno. Sulle tavole degli italiani arriveranno 1,5 milioni di zamponi Modena Igp e 4,5 milioni di cotechini Modena Igp per un quantitativo totale di circa 3.600.000 kg per un valore al consumo di circa 32 milioni di euro. Le stime, a pochi giorni dal Capodanno, sono del Consorzio zampone Modena cotechino Modena.

  • Oltre diciotto milioni i followers del “chilometro zero”

    A certificare i seguaci dei "local" è il Censis. Superano i 7 milioni gli italiani che frequentano assiduamente luoghi di vendita dei prodotti alimentari

    27/12/2014 12:36

    Il “chilometro zero” sembra convincere gli italiani. La conferma arriva dal Censis. Il centro studi stima infatti che sono oltre 18 milioni quelli che regolarmente scelgono il cibo a “Km 0” e 25,3 milioni coloro che lo fanno di tanto in tanto. La Grande distribuzione (Gdo) è invece, nell’ambito di questa evoluzione, sempre di piu' il canale centrale di vendita dei prodotti tipici. Buono anche il trend del biologico

  • Quattro italiani su cinque riutilizzeranno resti del cenone e del pranzo di Natale

    L'81% dei connazionali riutilizzerà in vari modi eventuali residui dei pasti. A rilevarlo è il sondaggio dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg

    26/12/2014 12:52

    Feste di Natale all’insegna della virtuosità. Gli italiani, secondo il sondaggio dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, rileva che l'81% degli intervistati -4 connazionali su 5- riutilizzera' in vari modi eventuali residui del cenone e del 25 dicembre consumandoli i giorni successivi per il 64%, congelandoli per consumarli piu' avanti nel 12% dei casi, invitando amici e parenti a consumarli nel 5% dei casi.

  • Feste e cenoni: il balletto dei numeri conferma la difficoltà del potere d'acquisto

    Calcolata, per alimenti e bevande, una spesa pari a 2,68 miliardi di euro. Le stime delle associazioni dei consumatori prevedono un aumento tra l’1 e il 3%

    22/12/2014 15:37

    Con il cenone della vigilia alle porte e il prossimo festeggiamento per San Silverstro torna immancabile la diramazione da parte delle associazioni di consumatori delle stime sulla spesa alimentare. I dati ufficializzati segnalano acquisti pari a cento euro per famiglia o qualcosa di più. Per il Codacons, ad esempio, tra alimenti e bevande gli italiani spenderanno complessivamente 2,68 miliardi di euro per il classico pranzo di Natale e il cenone della Vigilia, circa il 3% in più rispetto allo scorso anno. Le famiglie durante queste festività- spiega l'associazione- hanno infatti deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primis i regali, addobbi e spostamenti, ma non intendono contrarre i consumi alimentari tipici del Natale

  • Sparisce la prima colazione da sotto l'albero di Natale

    Complici gli interminabili pranzi e cene in famiglia nel periodo natalizio gli italiani- secondo un'indagine Doxa/Aidepi- preferiscono abolire o ridurre drasticamente il rito mattutino

    15/12/2014 15:33

    La prima colazione rischia di essere cancellata durante i giorni delle feste natalizie. Più di 10 milioni di italiani (ben il 21% della nostra popolazione), con punte del 34% tra i giovani, sono pronti a saltare o a ridurre drasticamente l’appuntamento mattutino con il cibo. Complice del fenomeno gli interminabili pranzi e cene in famiglia, riunioni tra parenti e aperitivi con gli amici che sono tradizionalmente sinonimo di “abbuffate” a tavola. A segnalare la tendenza è l’Osservatorio Doxa/Aidepi (Associazione delle industrie dolciarie italiane) “Io comincio bene” ideato per monitorare la colazione e i suoi cambiamenti nel tempo (www.iocominciobene.it).

  • Prodotti alimentari, ecco le nuove regole per etichettare

    Entra in vigore sabato 13 dicembre il regolamento Ue teso a migliorare le informazioni sul cibo. Anche i ristoranti dovranno rispettare le disposizioni

    11/12/2014 16:56

    Scatta l’ora X per i prodotti alimentari. Dal13 dicembre entrera' in vigore il nuovo regolamento Ue sull'etichettatura dei prodotti alimentari. Frutto di tre anni di negoziati tra le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio), la normativa 1169/2011 consentira' ai consumatori di accedere a informazioni piu' complete e accurate sul cibo, per garantire una spesa piu' consapevole. La norma sara' implementata in tre fasi.

  • Momento d'oro per i discount: la spesa low cost cresce del 3,4%

    25/11/2014 11:31

    Continua con un andamento a due cifre la crescita dei discount. Anche nel mese di settembre le vendite negli esercizi low cost sono cresciute del 3,4 per cento in termini tendenziali, mentre diminuiscono sia quelle dei supermercati sia quelle degli ipermercati (rispettivamente -0,6% e -2,5%). L’indicazione sull'andamento del commercio al dettaglio arriva dall’Istat.

Pagina 33 di 96

Naviga tra le pagine

  1. 23
  2. 24
  3. 25
  4. 26
  5. 27
  6. 28
  7. 29
  8. 30
  9. 31
  10. 32
  11. 33
  12. 34
  13. 35
  14. 36
  15. 37
  16. 38
  17. 39
  18. 40
  19. 41
  20. 42
  21. 43

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno

AgroSpeciali