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Filiera Corta

  • Sonni tranquilli per gli europei. Il cibo è sano. A dirlo è l'Efsa

    Sulla base dei risultati della quinta relazione annuale sui residui dei pesticidi rilevati negli alimenti in 27 Stati membri dell'Ue, l'Autorità per la sicurezza certifica il buono stato di salute dei prodotti

    22/05/2014 16:55

    Anche quest’anno possiamo dormire sonni tranquilli: l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), sulla base dei risultati provenienti dalla quinta relazione annuale sui residui dei pesticidi rilevati negli alimenti in 27 Stati membri dell'Ue, oltre che in Norvegia e Islanda, ha certificato che più del 97% dei campioni testati nell'ambito dell'ultimo programma di monitoraggio della presenza di pesticidi negli alimenti in Europa contiene livelli di residui inferiori ai limiti ammessi.

  • Latte, biscotti e caffè, la prima colazione vince su tutto e su tutti

    Secondo un'indagine dell'Osservatorio Doxa/Aidepi il primo pasto della giornata unisce ancora le famiglie intorno a un tavolo. Genitori e figli, otto volte su dieci, mangiano gli stessi prodotti

    21/05/2014 14:57

    Caffè, latte e biscotti, ovvero la prima colazione, restano l’espressione dell’unione e dell’identità familiare. Il bollino di certificazione arriva da un'indagine dell'Osservatorio Doxa/Aidepi "Io comincio bene" che fotografa 9 milioni di nuclei familiari con bambini e ragazzi tra i 5 e i 24 anni (37% del totale della popolazione).

  • Spesa alimentare, lo straniero fa meno paura

    Secondo uno studio del Censis gli italiani che scelgono i negozi gestiti da esteri per gli acquisti di frutta e verdura e altri generi sarebbero in crescita per una percentuale attuale del 23 per cento

    20/05/2014 18:06

    Il sospetto sui prodotti e merce alimentare nei negozi gestiti da stranieri sta svanendo tra gli italiani. Secondo ultime rilevazioni del Censis per la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) la quota di connazionali che fa acquisti in questi esercizi commerciali è in aumento e oggi è pari al 23 per cento. La ricerca dell’Istituto dimostra in particolare che la scelta è motivata per i prezzi piu' convenienti (62%), per la particolarita' dei prodotti offerti (34%), per gli orari piu' flessibili rispetto ai negozi tradizionali

  • Il timore per la sicurezza alimentare è più forte delle paure per il terrorismo e l'ordine pubblico

    A certificarlo è una ricerca indipendente condotta in 11 Paesi dell'Europa. Per l'87% degli europei il vetro è la migliore scelta di packaging per alimenti. Nove italiani su dieci preoccupati per le interazioni di sostanze chimiche

    18/05/2014 11:02

    Gli italiani superano la paura e le preoccupazioni per i problemi ambientali, per il terrorismo internazionale e per la sicurezza pubblica, ma non quella per la salute e la sicurezza alimentare. A certificarlo è un ricerca indipendente condotta in 11 Paesi europei su oltre 8.100 consumatori, di cui circa 1.000 italiani. Nel merito la ricerca e' stata condotta, nel febbraio 2014, dall' agenzia di ricerca InSites Consulting, tra i consumatori di Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Svizzera.

  • Dieta mediterranea addio. Tramonta l'elisir di lunga vita

    Causa il perdurare della crisi economica gli italiani cambiano le abitudini alimentari preferendo i cibi low cost: nel 2014 in calo le vendite di pane, extravergine, pesce, frutta e verdura. Si salva solo il vino

    17/05/2014 11:38

    Dieta mediterranea addio. Complice la crisi economica il fiore all’occhiello dei Paesi mediterranei sta scomparendo nelle case dei popoli latini dove pasta, extravergine, pesce e verdura fresca sono gli alimenti che da sempre regolano i menù familiari. Esempio su tutti è l’Italia: nel 2014, stando a quanto riferisce un’analisi della Coldiretti, l’acquisto di pasta sarebbe diminuito di 5 per cento, l’extravergine del 4 per cento, il pesce del 7 per cento, la verdura fresca del 4 per cento rispetto al 2013. A reggere l’urto del periodo buio sarebbe solamente il vino che registrerebbe un aumento della spesa del 3 per cento a fronte pero’ di un calo nel numero di bottiglie acquistate per effetto della tendenza degli italiani a bere meno ma meglio.

  • Gli Usa strappano alla Francia la leadership nel consumo di vino

    Nel 2013 gli americani hanno bevuto 29,1 milioni di ettolitri, lo 0,5% in piu' rispetto al 2012, lasciando il secondo posto ai transalpini con 28 milioni di ettolitri, 2,1 milioni di ettolitri in meno rispetto all'anno scorso. Terza in classifica l'Italia

    15/05/2014 11:37

    Gli Stati Uniti salgono sul gradino più alto del podio per il consumo di vino e strappano la leadership alla Francia. E’ quanto emerge dagli ultimi dati della International Organizations of Vine and Wine (Oiv). Nel 2013 gli statunitensi hanno bevuto 29,1 milioni di ettolitri di vino, lo 0,5% in piu' rispetto al 2012, lasciando il secondo posto alla Francia con 28 milioni di ettolitri, 2,1 milioni di ettolitri in meno rispetto all'anno precedente. Resta al terzo posto l'Italia, con 21,7 milioni di ettolitri (800 mila ettolitri in meno rispetto al 2013), seguita dalla Germania con 20 milioni di ettolitri.

  • I consumi tornano a crescere dopo tre anni di riduzione

    Rilevato dall'Istat un aumento dello 0,2 per cento nel 2014. Nel 2015 si segnala un ulteriore miglioramento con una crescita dello 0,5 per cento. Nel 2016 la spesa dovrebbe raggiungere l'1 per cento

    05/05/2014 11:09

    Dopo mesi di recessione la spesa delle famiglie nel 2014 segnerebbe un aumento dello 0,2 per cento. A rilevarlo, dopo tre anni di riduzione, è l’Istituto di statistica (Istat) nel rapporto 'Le prospettive per l'economia italiana nel 2014-2016'. Nel 2015, incrociando le dita, si prevede un ulteriore miglioramento con una crescita dei consumi delle famiglie pari allo 0,5%. La crescita della spesa delle famiglie e' prevista raggiungere l'1% nel 2016.

  • La necessità del risparmio rende "cool" il prodotto low cost

    Dall’inizio della crisi nel 2008- secondo dati Coldiretti- la spesa alimentare è stata tagliata dell'8 per cento. Gli acquisti si sono spostati verso i cibi a basso costo causa il difficile momento economico

    04/05/2014 12:56

    Spesa alimentare tagliata di un 8 per cento rispetto dall’inizio della crisi nel 2008. Solo nel 2013 la diminuzione dell’acquisto di cibo, rispetto al 2012, è stata del 3,1 per cento. A segnalare il dato recessivo, ultimo in ordine di tempo, è Coldiretti che offre una chiave di lettura al desolante ed allarmante quadro economico. A differenza di quanto è accaduto per tutti gli altri settori – spiega nel merito l’organizzazione di Palazzo Rospigliosi - in cui gli acquisti sono stati rimandati, per l’alimentare, che va in tavola tutti i giorni, questo non è possibile, almeno oltre un certo limite, ma si è verificato un sensibile spostamento verso i prodotti a basso costo per cercare comunque di risparmiare.

  • Spesa alimentare: le famiglie applicano il regime della spending review

    Secondo calcoli dell'Onf-Osservatorio nazionale Federconsumatori una famiglia di 4 persone oggi spende 124 euro a settimana, il 3 per cento in più rtispetto al 2013. Nel 2014 prevista una riduzione degli acquisti di 376 euro

    02/05/2014 11:37

    Nel 2014 una famiglia di 4 persone ridurra' la propria spesa alimentare di circa 376 euro. Oggi la spesa minima per i prodotti alimentari, per un nucleo familiare (2 ragazzi e 2 adulti), è di 124 euro a settimana, il 3% in piu' rispetto al 2013. La previsione è dell'Onf-Osservatorio nazionale Federconsumatori, secondo la quale "in assenza di un serio intervento teso a risollevare il potere d'acquisto della famiglie, nel 2014 una famiglia tipo sara' costretta ad operare una drastica spending review.

  • Istat, rallentano i prezzi della spesa alimentare

    30/04/2014 15:53

    I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona ad aprile diminuiscono dello 0,1% su base mensile e crescono dello 0,4% su base annua, in rallentamento dal +0,7% di marzo. A segnalarlo è l'Istat, nelle stime preliminari sull'inflazione

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