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Filiera Corta

  • L'olio extravergine ottiene la fiducia dei consumatori italiani

    Il 68% della survey realizzata da Doxa per Pietro Coricelli considera molto importante la provenienza e ritiene, nel 67% dei casi, importante trovare indicazioni in merito all’utilizzo

    02/02/2018 16:02

    C’è ancora speranza per l’olio extravergine made in Italy nonostante l’alta concorrenza del tarocco e dei bassi prezzi praticati all’interno delle catene della grande distribuzione. Secondo una survey che l’azienda olearia Pietro Coricelli ha commissionato a Doxa per indagare il comportamento e la conoscenza sul tema dell’olio il 72% degli italiani consuma più di 1 litro di olio al mese, il 44% dispone di 3 bottiglie di olio contemporaneamente, il 98% dichiara di avere in casa olio extra vergine, 68% olio di semi e il 18% olio di oliva. La spesa media per l’acquisto di un litro d’olio si attesta su €5,5 mentre il 63% degli intervistati dichiara di comprare olio biologico.

  • Sacchetti bio: spesa di 4,5 euro all'anno a consumatore

    La stima è dell'Osservatorio di Assobioplastiche che ha svolto una ricognizione di mercato dopo l'entrata in vigore della nuova legge che li rende obbligatori

    03/01/2018 16:55

    E’ calcolata una spesa annua massima di 4,5 euro all'anno a consumatore per i nuovi sacchetti biodegradabili, diventati obbligatori con la nuova legge 123/2017, entrata in vigore dal primo gennaio. A rilevarlo è l`Osservatorio di Assobioplastiche, che ha svolto una prima ricognizione di mercato (grande distribuzione) relativamente al prezzo dei sacchetti biodegradabili e compostabili per il primo imballo alimentare. Secondo i dati dell'analisi GFK-Eurisko presentati a Marca 2017 le famiglie italiane effettuano in media 139 spese anno nella Gdo.

  • Formaggi da tavola e da grattugia, passione tutta italiana

    Nell’anno finito a settembre 2017 gli acquisti effettuati nella distribuzione moderna sono cresciuti del 6,8%. La spesa è stata dell’8,3% in più rispetto ai 12 mesi precedenti

    11/12/2017 15:09

    Sempre più viva la passione degli italiani per i formaggi a lunga stagionatura, da tavola o da grattugia, primi fra tutti il Grana Padano Dop e il Parmigiano Reggiano Dop. Nell’anno finito a settembre 2017, ne hanno accresciuto del 6,8% gli acquisti effettuati nella distribuzione moderna spendendo per comprarli l’8,3% in più rispetto ai 12 mesi precedenti. In un anno è stato generato –38,3 milioni di euro di vendite aggiuntive. A rivelarlo è un’indagine esclusiva realizzata dal Centro di ricerca su Retailing e Marketing (Rem Lab) dell’Università Cattolica per conto di Assolatte.

  • Pane, in Italia acquisti giornalieri e artigianali

    La tendenza di consumo emerge dall’indagine effettuata da Cerved per conto degli Assopanificatori. Nel Paese si contano circa 200 tipi di pane, con 1500 varianti

    27/11/2017 15:22

    Il pane si compra tutti i giorni o quasi. E l’acquisto deve avvenire dal fornaio. La tendenza sul comportamento alimentare dell’italiano emerge dall’indagine effettuata da Cerved per conto di Aibi (Assopanificatori) sul mercato della panificazione presentata nel corso del convegno “Pane e olio, la merenda che fa bene” tenuto presso il ministero della Salute e organizzato da Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia. I consumatori- si spiega nel dettaglio in una nota- scelgono oggi soprattutto pane a base di materie prime selezionate e con un valore aggiunto di tipo salutistico.

  • I consumi dei cibi “sotto zero” tornano a crescere. A trainare la ripresa i nuovi trend alimentari

    Vegetali, ittici, pizze e snack danno fiato al comparto dopo un 2016 sostanzialmente "flat". Ne i primi 8 mesi del 2017 l'incremento è del 2,9%

    25/10/2017 18:07

    Torna il sereno nel settore dei surgelati. Da gennaio ad agosto di quest’anno il comparto- si legge nel “Rapporto sui Consumi dei prodotti surgelati” dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (Iias) ha registrato nel solo canale Retail (unici dati al momento disponibili sul 2017), un incremento dei consumi superiore anche alla crescita del settore alimentare, con un positivo +2,9%, dopo un 2016 sostanzialmente “flat” (+0,1%). Nel dettaglio, sono state circa 328.149 le tonnellate di alimenti surgelati acquistate nei primi 8 mesi dell’anno, con picchi tra i vegetali (136.789 tonnellate ,+4,1%), l’ittico (61.958 tonnellate , +4,4%), le pizze e gli snack (49.788 tonnellate , +4,5%).

  • Spesa conveniente: il Veneto è la regione più interessante. Ma è il Nord a vincere

    Inchiesta di Altroconsumo su super, iper e hard discount di 67 città italiane. Si compra bene a Pordenone, Treviso e Vicenza dove si spende in media 5.900 euro, al di sotto della media nazionale

    29/09/2017 11:18

    La gara della spesa più conveniente la vince il Nord Italia. La vittoria, rispetto al Sud, è stata attribuita da Altroconsumo con l’inchiesta annuale su super, iper e hard discount. L’indagine ha riguardato 67 città italiane 115 categorie merceologiche diverse con una raccolta di 1.186.000 prezzi. L’area del nord-est, con il Veneto in testa, si conferma- si legge in una nota- la più interessante per poter approfittare della guerra dei prezzi tra insegne e punti vendita. Insieme a Pordenone, si compra bene a Treviso e Vicenza dove si spende in media 5.900 euro, al di sotto della media nazionale. A Cuneo invece se si va nel super più conveniente anziché in quello più caro si possono risparmiare 1.284 euro in un anno; a Torino 1.246 euro; a Roma 1.200; mille euro a Milano.

  • Gli italiani tornano a credere nel vino e negli spumanti. Acquisti in crescita tra le mura domestiche

    Secondo un'analisi Coldiretti su dati Ismea a trainare le vendire sarebbero le Doc (+5%), le Igt (+4%) e le bollicine (+6%)

    23/09/2017 15:23

    Il vino rientra nelle case degli italiani. Secondo un’analisi Coldiretti sulla base di dati Ismea nel 2017 ci sarebbe un aumento delle vendite trainate dai vini Doc (+5%), dalle Igt (+4%) e degli spumanti (+6%). Il dato, sicuramente positivo- si spiega in una nota- arriva, dopo l’incremento nei bar e ristoranti del 3%, anche nelle mura domestiche con una profonda svolta verso la qualita' come dimostra il fatto che a calare sono solo gli acquisti di vini comuni (-4%).

  • Ogni anno buttati nella pattumiera oltre 15 miliardi di cibo

    La stima è elaborata sulla base dei test 'Diari di Famiglia' eseguiti dal ministero dell'Ambiente con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna con Swg, nell'ambito del progetto Reduce 2017, a un anno

    12/09/2017 17:24

    Sono tanti i soldi che finiscono nella pattumiera ogni anno. E’ calcolato infatti che nel cestino in dodici mesi finiscono 15,5 miliardi di euro di cibo , un valore pari allo 0,94% del Pil (Prodotto interno lordo). Lo spreco- si legge in una nota- è riconducibile per la maggior parte allo spreco domestico che rappresenta i 4/5 del totale. La stima è elaborata sulla base dei test 'Diari di Famiglia' eseguiti dal ministero dell'Ambiente con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna con Swg, nell'ambito del progetto Reduce 2017, a un anno dall'entrata in vigore della Legge per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale, la cosiddetta Legge Gadda

  • Aumentano i followers per i prodotti eco-friendly. Sostenitori in crescita di 6 milioni in cinque anni

    09/09/2017 16:35

    I prodotti eco-friendly conquistano simpatie tra gli italiani. Certezza e conferma del feeling arriva dal salone del naturale in corso a Bologna fiere in questi giorni. Nel 2017- secondo l’osservatorio del Sana- quasi 8 famiglie su 10 (78%) ha acquistato almeno una volta nell'ultimo anno un prodotto eco-friendly nell'ultimo anno ed il 47% consuma bio almeno una volta alla settimana. Un 'esercito' che in soli 5 anni è aumentato di oltre 6 milioni (nel 2012 era il 53%). Ma l’interesse per il biologico- si precisa- traspare anche dalla trasformazione degli assortimenti: il numero medio di referenze bio vendute da un punto vendita della Gdo è cresciuto nell'ultimo anno del 29% .

  • Buoni pasto utilizzabili anche negli agriturismo e negli spacci aziendali

    Lo prevede il decreto del ministero dello Sviluppo economico. Saranno utilizzabili per l'intero "valore facciale", ovvero non ci sara' il resto, e saranno cumulabili fino a un massimo di otto

    08/09/2017 15:16

    I buoni pasto potranno essere utilizzati anche "nell'ambito delle attivita' di agriturismo, di ittiturismo", nei mercatini e negli spacci aziendali. A prevederlo è il decreto del ministero dello Sviluppo economico 7 giugno 2017, n. 122 "Regolamento recante disposizioni in materia di servizi sostitutivi di mensa, in attuazione dell'articolo 144, comma 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.186 del 10 agosto scorso. Saranno utilizzabili per l'intero "valore facciale", ovvero non ci sara' il resto, e saranno cumulabili fino a un massimo di 8.

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