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L’alimento piace al 93% dei bambini che sono soprattutto conquistati dalla cotoletta e dal pollo al forno. L’84% delle intervistate di un sondaggio Doxa Unaitalia lo propone almeno una volta la settimana
19/04/2016 17:13
Il pollo convince le mamme, ma incontra anche i gusti dei bambini. L’alimento piace infatti al 93% dei bambini che sono soprattutto conquistati dalla cotoletta (piace molto al 57%) e dal pollo al forno (massimo grado di apprezzamento per il 51%). Seguono crocchette (47%) e scaloppina in padella (41%). Rispetto alle altre carni non c’è partita nel cuore dei piccoli: il pollo piace molto al 47% dei bambini, contro il 24% del vitello e il 22% di manzo e maiale. Il dato culinario emerge dalla ricerca Doxa/Unaitalia “Le mamme e l’alimentazione dei loro figli”, che ha fotografato comportamenti e opinioni delle 5 milioni di mamme italiane con figli di età compresa tra 1 e 14 anni
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Il successo è da ricondurre – segnala la Coldiretti – all’attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla crescente diffusione di intolleranze alimentari
04/04/2016 15:24
Crescono a due cifre in Italia nel 2015 i consumi di alimenti “senza”. A riportarlo è Coldiretti che segnala, con una sua indagine, un aumento del 50% degli acquisti di alimenti senza glutine e un incremento del 20% di quelli biologici. Un exploit da ricondurre – sottolinea la Coldiretti – all’ attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che la crescente diffusione di intolleranze alimentari. Una tendenza in forte ascesa nonostante il sovraprezzo da pagare poichè – precisa la Coldiretti - il 70% degli italiani è disposto a pagare di piu’ un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti, secondo l’ultimo rapporto Coop.
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Al via dal mese di aprile una straordinaria azione di comunicazione e valorizzazione del comparto lattiero caseario. Intanto gli allevatori scendono in piazza per denunciare una crisi senza precedenti che sta provocando la strage delle stalle
02/04/2016 12:41
Al via da mese di aprile nella Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) una straordinaria campagna di comunicazione e valorizzazione del latte e dei prodotti lattiero caseari italiani, denominata "La primavera del latte italiano". L`iniziativa si svilupperà in attuazione dell`accordo di filiera per il rilancio del settore lattiero-caseario del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf). In migliaia di punti vendita in tutta Italia verranno esposti cartelli e altri strumenti di comunicazione che segnaleranno il prodotto 100% italiano: sarà così possibile per i consumatori sostenere, attraverso il loro acquisto, una delle filiere più importanti nel sistema agroalimentare nazionale.
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Continua il susseguirsi di sondaggi e previsioni di organizzazioni di settore sugli acquisti per la tavola degli italiani con un risultato ancora poco chiaro su quanto effettivamente gli italiani investiranno sul cibo
21/03/2016 15:18
Non si smentisce, come per tutte le feste che si rispettano, il susseguirsi su numeri e percentuali di consumo alimentare in questi giorni. Dopo il “pronostico” dell’associazione dei consumatori Codacons che stima un aumento (+3% rispetto allo scorso anno) degli acquisti, Confersercenti, in base a un sondaggio realizzato in collaborazione con Swg, prevede un spesa in calo a Pasqua. Il risultato è quello di avere un incognita perenne su quanto realmente si spenderà.
In ogni caso oggi il barometro della spesa ci dice che gli italiani spenderanno meno: il 35% per cento degli italiani- si legge infatti in una nota di Confesercenti- destinerà meno di 50 euro agli acquisti di alimenti e dolci per imbandire la tavola, mentre il 38% arriverà a 100 euro e soltanto il 10% dedicherà oltre quella somma per festeggiare
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La rilevazione è di Accenture per Confida. Nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014
17/03/2016 16:13
Cresce in Italia l’apprezzamento per gli snack e il caffè dei distributori automatici. Ad oggi, secondo uno studio di Accenture per Confida (Associazione italiana della distribuzione automatica), sono 30 milioni gli italiani che utilizzano i distributori automatici e macchine a capsule e cialde: nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014.
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Ad oggi i bar italiani servono in un anno 6 miliardi di espressi per un volume d'affari di 6,6 miliardi di euro, cappuccino compreso. Serviti in media al giorno 175 caffè e cappuccini per un incasso giornaliero di 184 euro
25/02/2016 16:31
Lo straniero non passa. In Italia il caffè lungo all'americana ancora non fa breccia. E qualcuno direbbe per fortuna. Ad oggi i bar italiani servono in un anno 6 miliardi di espressi per un volume d'affari di 6,6 miliardi di euro, cappuccino compreso. Il consumo è di 47 milioni di chilogrammi di miscela. Tradotto in numeri parliamo 175 caffè e cappuccini serviti al giorno in media da un bar italiano per un incasso giornaliero di 184 euro.
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E’ quanto emerge dall’analisi della Filcams Cgil-Fondazione Di Vittorio-Tecne' sui consumi negli ultimi dieci anni. Nel 2015 gli acquisti per mangiare sono pari 1.440 euro mensili
13/02/2016 13:45
E’ diminuita complessivamente di quasi 17 euro mensili rispetto al 2008 la spesa alimentare degli italiani. Il dato emerge dall’analisi della Filcams Cgil-Fondazione Di Vittorio-Tecne' sui consumi delle famiglie negli ultimi 10 anni. Nel dettaglio il report segnala che si spende meno per l'acquisto di olio d'oliva, carne bovina, formaggi, acqua minerale e vino. Sono invece cresciuti i consumi di uova, pollame, selvaggina, di altri olii e birra. Nel 2015 le famiglie italiane hanno speso, in media, 1.440 euro al mese per mangiare.
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Secondo i dati preliminari di Unaitalia gli acquisti nel 2015 sono aumentati del 3,4%. Bene negli ultimi dodici mesi l'andamento produttivo delle carni avicole
03/02/2016 16:53
Per le carni avicole in Italia il 2015 è stato un anno positivo. La produzione- sono i dati preliminari di Unaitalia (l'associazione che rappresenta la quasi totalità delle aziende del comparto avicolo)- è stata pari a 1.296.400 tonnellate, con un netto balzo in avanti rispetto al 2014 (+2,8%).Per il pollo la produzione aumenta del +3,9% (906.700 tonnellate contro le 872.700 del 2014). In leggero aumento anche la carne di tacchino (+0,5%). I numeri relativi ai consumi riflettono quelli della produzione e indicano nel complesso un aumento (+1,7%), con un consumo pro capite di 19,85 kg. Entrando nel dettaglio delle varie tipologie di carni avicole, mentre il consumo di carne di pollo ha registrato un aumento del 3,4% (14,4kg. p.a.), i consumi di carne di tacchino sono rimasti invariati (4,3kg. p.a.); per quanto riguarda le altre specie avicole si registrano consumi in diminuzione.
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Sono 19 milioni le famiglie nel 2015, contro 18,3 milioni di acquirenti del 2014, che acquistano prodotti di quarta gamma. La crescita è del 3% nelle vendite a valore e del 2,8% in quelle a volume
02/02/2016 17:27
Cresce la spesa per l’insalata in busta in Italia. Nel 2015 secondo l'Aiipa (Associazione italiana Industrie Prodotti Alimentari) e sulla base di dati Nielsen la crescita è del 3% nelle vendite a valore e del 2,8% in quelle a volume rispetto all’anno precedente. A fungere da traino per la crescita dei consumi, a fronte di una spesa media annua per nucleo familiare rimasta pressoché invariata a 34 Euro (1,92 € per singolo atto d’acquisto), è stato- si legge in una nota- l’allargamento del parco acquirenti, arrivato a 19 milioni di famiglie contro i 18,3 milioni di acquirenti di prodotti della quarta gamma del 2014
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A rilevarlo è l’Istituto di ricerca sulla base di uno studio relativo ai comportamenti di acquisto. I prodotti made in Italy sono scelti dall'80,2% dei connazionali
28/01/2016 15:45
Il risparmio economico va in secondo ordine di fronte alla qualità e alla sicurezza alimentare. A rilevarlo è l’Eurispes sulla base di uno studio relativo ai comportamenti di acquisto degli italiani. I prodotti Made in Italy conquistano la stragrande maggioranza degli italiani: li sceglie l`80,2%, a fronte del 77,6% del 2012. I connazionali si rivelano scrupolosi anche in tema di trasparenza: il 74,7% controlla l`etichettatura e la provenienza dei prodotti, in maniera nel complesso stabile rispetto al dato di quattro anni fa (76,8%). Ben l`81% predilige i prodotti di stagione e il 55,9% preferisce i prodotti a km 0. Sopra al 50%, anche la quota di quanti acquistano con frequenza prodotti a marchio Dop, Igp e Doc (53,8%), con un incremento di circa sette punti percentuali rispetto al 2012 (46,4%).