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Calo del 9% per carne fresca di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per quella di pollo. Le quantità in tavola-segnala Coldiretti- è in media a 85 grammi al giorno, ben al di sotto del limite dei 100 al giorno fissato da accreditati Istituti
05/05/2016 17:23
Crollano in Italia gli acquisti di carne. I dati diffusi a Torino da Coldiretti nel giorno della Carne italiana sono tutti in negativo nel 2015: calo del 9% per carne fresca di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per quella di pollo. Ma c’è di più: dal Centro Congressi del Lingotto, sede dell’incontro di settore che ha visto protagonisti allevatori e consumatori insieme a operatori dell’industria, del commercio, della ristorazione, del turismo del mondo scientifico ma anche cuochi e gourmet, si segnala che il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano
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Emerge dalla Global Brand-Origin Survey realizzata da Nielsen su un campione di oltre 30.000 individui in 61 Paesi tra cui l'Italia. A preferire i prodotti locali sono il 71% dei connazionali
26/04/2016 14:25
Il made in Italy è scelto dal 71 per cento degli italiani per gli alimenti (+7 punti rispetto alla media europea), mentre il 25% lo sceglie per la moda. E’ quanto emerge dalla Global Brand-Origin Survey realizzata da Nielsen su un campione di oltre 30.000 individui in 61 Paesi tra cui l'Italia, secondo cui il 37% della popolazione italiana sceglie marche globali quando si tratta di acquistare articoli di abbigliamento o calzature, mentre il 38% e' indifferente all'origine del brand. Secondo il sondaggio, gli italiani preferiscono prodotti locali nel latte (66%), pelati (61%), gelati (60%), acqua (54%), yogurt (52%), biscotti (48%), succhi di frutta (45%), latte in polvere per bambini (42%). La scelta ricade invece su marchi globali per le bevande analcoliche frizzanti (40%).
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Con una crescita di un 4,8 per cento nel mese di febbraio gli store "low cost" segnano l'incremento più alto rispetto a ipermercati e supermercati. A segnarlo è Istat nel confronto con il mese di gennaio
22/04/2016 14:52
Aumentano nel mese di febbraio le vendite al dettaglio per gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare: i discount crescono di 4,8%, gli ipermercati di un 2,7% e i supermercati di un 3,3%. Il dato, riferito a gennaio 2016, è dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). Nel confronto con il primo mese dell’anno il valore delle vendite aumenta per i prodotti alimentari (+0,7%), il volume delle vendite registra una variazione di uno 0,8%
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L’alimento piace al 93% dei bambini che sono soprattutto conquistati dalla cotoletta e dal pollo al forno. L’84% delle intervistate di un sondaggio Doxa Unaitalia lo propone almeno una volta la settimana
19/04/2016 17:13
Il pollo convince le mamme, ma incontra anche i gusti dei bambini. L’alimento piace infatti al 93% dei bambini che sono soprattutto conquistati dalla cotoletta (piace molto al 57%) e dal pollo al forno (massimo grado di apprezzamento per il 51%). Seguono crocchette (47%) e scaloppina in padella (41%). Rispetto alle altre carni non c’è partita nel cuore dei piccoli: il pollo piace molto al 47% dei bambini, contro il 24% del vitello e il 22% di manzo e maiale. Il dato culinario emerge dalla ricerca Doxa/Unaitalia “Le mamme e l’alimentazione dei loro figli”, che ha fotografato comportamenti e opinioni delle 5 milioni di mamme italiane con figli di età compresa tra 1 e 14 anni
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Il successo è da ricondurre – segnala la Coldiretti – all’attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla crescente diffusione di intolleranze alimentari
04/04/2016 15:24
Crescono a due cifre in Italia nel 2015 i consumi di alimenti “senza”. A riportarlo è Coldiretti che segnala, con una sua indagine, un aumento del 50% degli acquisti di alimenti senza glutine e un incremento del 20% di quelli biologici. Un exploit da ricondurre – sottolinea la Coldiretti – all’ attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che la crescente diffusione di intolleranze alimentari. Una tendenza in forte ascesa nonostante il sovraprezzo da pagare poichè – precisa la Coldiretti - il 70% degli italiani è disposto a pagare di piu’ un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti, secondo l’ultimo rapporto Coop.
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Al via dal mese di aprile una straordinaria azione di comunicazione e valorizzazione del comparto lattiero caseario. Intanto gli allevatori scendono in piazza per denunciare una crisi senza precedenti che sta provocando la strage delle stalle
02/04/2016 12:41
Al via da mese di aprile nella Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) una straordinaria campagna di comunicazione e valorizzazione del latte e dei prodotti lattiero caseari italiani, denominata "La primavera del latte italiano". L`iniziativa si svilupperà in attuazione dell`accordo di filiera per il rilancio del settore lattiero-caseario del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf). In migliaia di punti vendita in tutta Italia verranno esposti cartelli e altri strumenti di comunicazione che segnaleranno il prodotto 100% italiano: sarà così possibile per i consumatori sostenere, attraverso il loro acquisto, una delle filiere più importanti nel sistema agroalimentare nazionale.
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Continua il susseguirsi di sondaggi e previsioni di organizzazioni di settore sugli acquisti per la tavola degli italiani con un risultato ancora poco chiaro su quanto effettivamente gli italiani investiranno sul cibo
21/03/2016 15:18
Non si smentisce, come per tutte le feste che si rispettano, il susseguirsi su numeri e percentuali di consumo alimentare in questi giorni. Dopo il “pronostico” dell’associazione dei consumatori Codacons che stima un aumento (+3% rispetto allo scorso anno) degli acquisti, Confersercenti, in base a un sondaggio realizzato in collaborazione con Swg, prevede un spesa in calo a Pasqua. Il risultato è quello di avere un incognita perenne su quanto realmente si spenderà.
In ogni caso oggi il barometro della spesa ci dice che gli italiani spenderanno meno: il 35% per cento degli italiani- si legge infatti in una nota di Confesercenti- destinerà meno di 50 euro agli acquisti di alimenti e dolci per imbandire la tavola, mentre il 38% arriverà a 100 euro e soltanto il 10% dedicherà oltre quella somma per festeggiare
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La rilevazione è di Accenture per Confida. Nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014
17/03/2016 16:13
Cresce in Italia l’apprezzamento per gli snack e il caffè dei distributori automatici. Ad oggi, secondo uno studio di Accenture per Confida (Associazione italiana della distribuzione automatica), sono 30 milioni gli italiani che utilizzano i distributori automatici e macchine a capsule e cialde: nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014.
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Ad oggi i bar italiani servono in un anno 6 miliardi di espressi per un volume d'affari di 6,6 miliardi di euro, cappuccino compreso. Serviti in media al giorno 175 caffè e cappuccini per un incasso giornaliero di 184 euro
25/02/2016 16:31
Lo straniero non passa. In Italia il caffè lungo all'americana ancora non fa breccia. E qualcuno direbbe per fortuna. Ad oggi i bar italiani servono in un anno 6 miliardi di espressi per un volume d'affari di 6,6 miliardi di euro, cappuccino compreso. Il consumo è di 47 milioni di chilogrammi di miscela. Tradotto in numeri parliamo 175 caffè e cappuccini serviti al giorno in media da un bar italiano per un incasso giornaliero di 184 euro.
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E’ quanto emerge dall’analisi della Filcams Cgil-Fondazione Di Vittorio-Tecne' sui consumi negli ultimi dieci anni. Nel 2015 gli acquisti per mangiare sono pari 1.440 euro mensili
13/02/2016 13:45
E’ diminuita complessivamente di quasi 17 euro mensili rispetto al 2008 la spesa alimentare degli italiani. Il dato emerge dall’analisi della Filcams Cgil-Fondazione Di Vittorio-Tecne' sui consumi delle famiglie negli ultimi 10 anni. Nel dettaglio il report segnala che si spende meno per l'acquisto di olio d'oliva, carne bovina, formaggi, acqua minerale e vino. Sono invece cresciuti i consumi di uova, pollame, selvaggina, di altri olii e birra. Nel 2015 le famiglie italiane hanno speso, in media, 1.440 euro al mese per mangiare.