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Dall'analisi realizzata da Iri per Vinitaly emerge una crescita dei prodotti a denominazione e il buon andamento del biologico nella grande distribuzione. Calo dell'8,6% per quello confezionato
10/03/2017 11:50
Il derby del vino è vinto dalla bottiglia da 75cl. Il brik di cartone e tutti i formati alternativi rimangono nelle retrovie. Sugli scaffali della Grande distribuzione organizzata crescono le vendite delle bottiglie di vino a denominazione d’origine e gli spumanti. Bene anche il biologico che continua la sua marcia trionfale. E’quanto emerge dalla ricerca sull’andamento del mercato del vino nella Grande distribuzione nel 2016 svolta dall’istituto di ricerca Iri che sarà presentata a Vinitaly (Verona 9/12 aprile). Dai dati ufficializzati la Grande distribuzione si conferma il canale di vendita di gran lunga più grande nel mercato del vino con 505 milioni di litri venduti nel 2016 per un valore di un miliardo e mezzo di euro.
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I dati del costo al consumo arrivano da Tirreno Ct, fiera dedicata alle ultime novità nel settore delle forniture per alberghi, ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie. Catanzaro e Messina le località più economiche
21/02/2017 11:31
La maglia nera del caffè va a Brescia. Nella città lombarda infatti il costo per una singola tazzina di caffè è il più alto di tutta Italia. Stessa cosa per il cappuccino. Il prezzo per il primo è di 1,30 euro e per il secondo è di 1,90 euro. Il dato arriva da Tirreno C.t., fiera dedicata alle ultime novità nel settore delle forniture per alberghi, ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie in corso fino al 22 febbraio a Carrara Fiere. Dall’analisi emerge che una tazzina di caffè al bar varia da 0.80 centesimi di Catanzaro e Messina all'1,3 euro appunto di Brescia per un valore medio in Italia di 0,98 centesimi
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Secondo il rapporto "Vegan Italia 2017" calano i consumi delle carni e dei salumi a vantaggio dei latti vegetali, zuppe, piatti pronti, condimenti, salse e sostituti dei secondi piatti
01/02/2017 16:05
Crescono i followers dei prodotti vegani in Italia. E’ quanto emerge dal rapporto "Vegan Italia 2017". L'indagine, svolta dall'osservatorio Veganok che ha analizzato le vendite dei vari prodotti alimentari nei primi 10 mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo del 2015. Allo stato attuale delle cose le persone che si dichiarano vegane nel Belpaese sono il 2,6%, di cui il 59% donne e il 41% uomini.
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Dal rapporto 2017 dell'Istituto di studi politici, economici e sociali emerge che la preferenza negli acquisti alimentari è per i prodotti made in Italy. Tra il cibo etnico vincono cous cous, riso cantonese e sushi
26/01/2017 14:50
I colori del tricolore tingono il carrello della spesa degli italiani. Stando infatti al rapporto Italia 2017 dell'Eurispes nell`acquisto di beni alimentari si prediligono i prodotti made in Italy (74,1%), il 53,1% acquista spesso prodotti con marchio Dop, Igp, Doc e per oltre la metà dei casi (59,3%) a essere privilegiati sono i prodotti a km zero, nell`80,4% quelli di stagione. Leggermente più basso invece il numero (39,4%) di chi acquista spesso prodotti biologici. Il 75,4% dei consumatori controlla l`etichettatura e la provenienza degli alimenti; evita di comperare prodotti nei negozietti etnici (62%) e di marche che non conosce (66,9%). Il 59,9%, inoltre, preferisce non acquistare prodotti contenenti olio di palma. Il 7,6% del campione segue una dieta vegetariana o vegana. In particolare, il 4,6% degli intervistati si dichiara vegetariano (-2,5% rispetto al 2016) mentre i vegani arrivano al 3% (erano l`1%).
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La tendenza del consumatore emerge dal sondaggio dell'Unione nazionale consumatori nell'ambito campagna di informazione 'Nutritevi dei colori della vita' di Unaproa. La preferenza è pari al 71 per cento del campione di studio
25/01/2017 13:09
Un ristorante che propone un menù con una più ampia scelta di frutta fresca è maggiormente gradito dal consumatore per una quota pari al 71 per cento del campione di studio. E’ quanto emerge dal sondaggio 'Frutta e verdura al ristorante: soddisfatto dell'offerta?' lanciato dall'Unione nazionale consumatori sul sito www.consumatori.it e sui suoi canali social e i cui risultati sono stati presentati oggi nella conferenza stampa della campagna di informazione e promozione 'Nutritevi dei colori della vita', promossa da Unaproa e cofinanziata da Unione europea e Stato italiano. E ‘ stato rilevato inoltre che 18 rispondenti su 100 pensano che una maggiore offerta sul menù è preferibile ma non indispensabile e 11 su 100 non la considerano una discriminante fondamentale.
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A sostenerlo è la Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa (Cna) attraverso un'indagine condotta tra le imprese di pasticceria associate. Il prezzo va da 8,5 euro a 30/35 euro per i dolci con speciali farciture
22/12/2016 13:27
Sembra essere il più desiderato. Senza ombra di dubbio. Sette italiani su dieci scelgono, per queste feste di Natale, il panettone artigianale di qualità senza scendere a patti con altri “simili”. A sostenerlo è la Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa (Cna) attraverso un'indagine condotta tra le imprese di pasticceria associate. Nel segno della tradizione- spiega Cna- il costo di un panettone artigianale di qualità da 750 grammi varia da 8,5 euro (per il tipo classico senza uvetta ne' canditi) a 30/35 euro per i dolci con speciali farciture. Un prezzo- si dice- rimasto pressoche' invariato rispetto allo scorso anno
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La stima su quanto gli italiani spenderanno per le feste è di Confcooperative. La Cia calcola in un +9% il valore del cibo in surplus che verrà acquistato negli ultimi giorni di dicembre. Saranno stappate oltre 60 milioni di bollicine made in Italy
19/12/2016 15:07
Gli italiani spenderanno per i cenoni di Natale e Capodanno 4,6 miliardi, 2,5 miliardi per la vigilia e 2,1 miliardi per la fine dell’anno. La spesa media per ciascuna famiglia è calcolata intorno ai 106 euro in crescita di +0,7% rispetto al dicembre 2015 grazie all’effetto tredicesima. La stima è di Confcooperative che trova un punto di incontro con l’Osservatorio del Vino per quanto riguarda i brindisi: saranno stappate oltre 60 milioni di bollicine italiane con un successo all’estero di quasi 158 milioni di bottiglie con una crescita del 20 per cento sul 2015 e un 6\10 per cento per il mercato interno.
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La Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), nell'indagine effettuata in collaborazione con Format Research, registra un calo di 512mila unità rispetto allo scorso anno. 5,6 milioni gli italiani nei locali pubblici
12/12/2016 15:35
Strenna natalizia amara per i ristoratori in Italia. Le feste si festeggeranno più in casa che nei locali. Il dato emerge dall’indagine presentata dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) realizzata in collaborazione con Format Research su un campione rappresentativo. Analizzando i dati i festeggiamenti casalinghi sono in crescita: l’87,7 per cento degli intervistati trascorrerà infatti il pranzo di Natale in casa con amici e parenti contro l’84,5 per cento del 2015. Allo stesso tempo il 9,2 per cento sceglierà il ristorante, nel 2015 era stato il 10 per cento. La preferenza per un ristorante estero è pari a un 1,8 per cento, nel 2015 la scelta era stata pari al 2 per cento. Tirando le somme- spiega Fipe- gli italiani che festeggeranno il Natale 2016 al ristorante con amici e parenti sono 5,6 milioni pari all’11% della popolazione (circa 512mila unità in meno rispetto ai dati rilevati lo scorso anno).
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A distanza di meno di un meno di mese dalla ricorrenza della festività un 'indagine Nielsen per Lidl certifica il sentimento dei connazionali. Nel mese di dicembre si spendono oltre 300 milioni di euro in più per panettoni, pandori e dolci
02/12/2016 15:40
Il Natale per gli italiani è sinonimo di buon cibo. A poco meno di un mese dalla ricorrenza delle festività uno studio Nielsen commissionato da Lidl certifica la connessione tra i due elementi con un 96 per cento di gradimento In particolare la spesa per i soli generi alimentari in questo periodo è pari al 12% in più rispetto alla media annuale. Nei punti vendita della distribuzione moderna si genera- si legge in una nota- un incremento del giro d`affari che supera il miliardo di euro. Nel mese di dicembre si spendono oltre 300 milioni di euro in più per panettoni, pandori, dolci natalizi, cioccolato.
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L'indagine del Politecnico di Milano e di Netcomm premia prodotti gastronomici e alcolici: il settore nel nel 2016 cresce del 17% confermandosi il primo segmento con 240 milione di valore
01/12/2016 13:56
Cresce di un 30% il mercato eCommerce nel Food&Grocery nel 2016 rispetto allo scorso anno. Oggi il settore vale 575 milioni di euro. A segnalarlo è lo studio dall'Osservatorio eCommerce B2C, giunto alla sedicesima edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. Nonostante la crescita in linea con la media di mercato dei prodotti (+32%), il Food&Grocery- si spiega però in una nota- in valore assoluto incide ancora marginalmente (3%) sul totale mercato eCommerce B2c italiano, pari a quasi 20 miliardi di euro.