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L'indirizzo

  • Hosteria del Mercato 1870, multitasking per definizione

    Il locale di Umberto Cinelli, aperto a Roma a pochi passi da Piazza di Spagna, offre un menù naturale e sostenibile articolato in un market-ristorante con sala da tè

    03/10/2016 17:36

    In una parola sola: è multitasking. Mai come in questo caso questa definizione per un luogo di ristorazione è azzeccata, per dirla in linguaggio dipietrese. In un solo colpo, scegliendo l’ultimo nuovo ritrovo per incalliti gourmet romani e per tutti gli amanti del mangiare sano, si può fare infatti nello stesso posto una spesa di qualità, una sosta veloce acquistando piatti a portar via, fermarsi al ristorante o prendere un aperitivo. Tutto questo è garantito da Hosteria del Mercato 1870 (Via Bocca di Leone, 46), locale di Umberto Cinelli con alle spalle un’esperienza di oltre 25 anni. Nella nuova meta capitolina nulla dunque è stato lasciato al caso, neanche i richiami storici a questa parte città dove un tempo, tra via Frattina e Via Vittoria, era presente un vero e proprio mercato rionale dove si vendevano frutta, verdura, pesce e prodotti dell’Agro Pontino e dei Castelli Romani. Ecco quindi che sulle ceneri della Roma dei Papi, in una zona vicina alla centralissima Piazza di Spagna, ci si può deliziare in un ambiente di altri tempi in una cornice rinascimentale e barocca

  • Brusco lo Strabuono, il piacere di mangiare con le mani

    Nel pieno centro di Roma aperto lo street food che propone bruschette combinate con le ricette più buone della tradizione italiana. Categorico il divieto di usare le posate

    20/09/2016 18:19

    Il rischio di scivolare e barcollare tra lo scegliere il buono e lo strabuono è alto, ma il divertimento, la qualità e il piacere enogastronomico sono assicurati. Insomma se si vuole soddisfare appetito e gioia del palato non si può non scegliere “Brusco lo Strabuono”, street food romano e trasteverino (Vicolo del Cinque, 22/A) nato a luglio da una squadra di giovani imprenditori che più anomala non c’è. L’idea di aprire nel pieno centro della Capitale è infatti di Valeria Bortolan, architetto, Stefano Bugoni, ingegnere aerospaziale e Alessandro Bursi, chef, che uniti dall’amore per la cucina e dalla voglia di creare qualcosa che fosse tipicamente italiano hanno deciso, grazie all’aiuto di altri due finanziatori, di aprile un locale gourmet che proponesse buschette combinate con le ricette più buone della tradizione tricolore.

  • Centro, in un solo colpo acquisti ciò che mangi

    Al via nella Capitale il locale gourmet dove nei pit stop enogastronomici si possono comprare gli alimenti dei piatti del menù proposto. Tra gli artefici dell'iniziativa lo chef Dandini

    14/09/2016 18:04

    Quattro giovani imprenditori e un oste per un progetto gourmet che vuole fare Centro nel cuore della Capitale. Da farla da padrone è il buon cibo in formula all-day-long e la tradizione della cucina romana e italiana. La scommessa da vincere è invece quella di affermare qualità enogastromica alimentare in una zona della città dove non mancano le trappole per i turisti a parere di Manuel Hassan, Amos Halfon, Daniel Camerini e Giulio Glam , i quattro soci che hanno fatto nascere “Centro” (Via Cavour,61) con la collaborazione dello chef Arcangelo Dandini, l’oste per antonomasia. Ecco quindi che tra un tocco vintage nell’arredamento e la voglia di internazionalità il ristorante, situato a pochi passi dalla Stazione Termini, proporrà menu, breakfast, lunch e dinner capaci di soddisfare ogni esigenza dalle otto di mattina fino alla mezzanotte. Insomma, che dire, tutto sembra pronto per meravigliare gourmet, appassionati, turisti, semplici viandanti e il capitolino di turno che potranno anche acquistare il cibo che mangiano e che è esposto sugli scaffali che circondano il locale.

  • Madre, nel piatto il bello della vita

    A Roma, a Largo Angelicum, arriva il Maritozz’Oro dello chef stellato Riccardo Di Giacinto. Il ristorante, aperto all'interno di un ex complesso monastico delle monache domenicane, propone un menù italo sudamericano

    15/07/2016 11:26

    Ci sarà da divertirsi. Enogastricamente parlando. C’è da scommetterci. E il buongiorno si vede dal mattino se sul tavolo da gioco ci sono maritozzi, tortilla, Patanegra e ceviche. Gran cerimoniere di questa festa del gusto in salsa italiana e sudamericana è lo chef stellato Riccardo Di Giacinto, che in attesa di riaprire All’Oro (ndr locale storico del cuoco), si cimenta in un’altra impresa ristorativa nel cuore della Capitale nel rione Monti tra il Quirinale e i Fori. Parliamo di “Madre Ceviche, spirits & Pasta Made” (Largo Angelicum,1), ristorante che ha il suo spazio all’interno dell’albergo Roma Luxus Hotel nato sulle ceneri dell’ex complesso monastico delle monache domenicane e in condivisione con un altro luogo delle perdizione gastronomica: Yugo, l’altro nuovo ristorante dove è consulente lo chef stellato Antony Genovese

  • Siculo, il made in Sicily prende per la gola la città eterna

    A Roma, dal 18 giugno al 30 settembre, i titolari del ristorante palermitano Scialo, propongono le prelibatezze dell'Isola lungo le rive del Tevere nella zona di Ponte Milivio

    07/07/2016 11:19

    Temporaneo per l’estate ma nei desideri la voglia e la speranza di restare nella città eterna con l’obiettivo di diffondere il verbo culinario della Sicilia. E in effetti le carte in regola per essere ambasciatore della sicilianità culinaria ci sono tutte. Insomma Paolo Calò e Baldo Milotta titolari a Palermo di Scialo e trapiantati a Roma dal 18 giugno al 30 settembre con Siculo, temporay restaurant sulle rive del Tevere (zona ponte Milvio), ci provano a uscire dall’Isola tentando la sfida romana. Il prossimo passo , nel loro manifesto d’intenti, è dunque quello, almeno da quello che si apprende dai loro stretti collaboratori, di trovare un locale nella città che possa andare incontro alle loro esigenze di esprimere e presentare al meglio la cucina siciliana

  • Yugo, fusion nella cucina e nell'internazionalità

    Aperto nella Capitale, nel Rione Monti, il locale nato dalla sinergia di più professionalità con lo scopo di offrire un' esperienza sensoriale frutto di passioni e identità complementari

    05/07/2016 13:02

    E’ il locale che mancava a Roma. Diciamolo. Diverso perché veramente internazionale e multiculturale quanto basta tanto da essere sensuale nella cucina e attrattivo nell’accoglienza. Insomma un esempio ristorativo dove la fusione di sinergie si manifesta in un‘esperienza sensoriale frutto di passioni e identità complementari. Tutto questo è "Yugo” (Largo Angelicum 2) , Fusion Bar della Capitale che strizza l’occhio all’Oriente e supera l’archetipo del locale capitolino standardizzato ormai su uno scimmiottamento newyorkese garantendo un melting pot culturale grazie ad un mix di professionalità.

  • Livello1, il ristorante di pesce a Km 0

    Aperto da poco più di un mese a Roma il locale con pescheria annessa guidato dallo chef stellato Felice Lo Basso. Il progetto è di Emilia Branciani

    24/06/2016 17:43

    Per certi versi può essere definito un ristorante a Km 0 visto che i piatti di pesce che arrivano sulla tavola dell’ospite sono preparati con la materia prima proveniente dalla pescheria annessa ma separata al locale che ha il suo habitat nella zona romana dell’Eur-Laurentino. Ma Livello1, ristorante, pescheria e fish&cocktail (Via Duccio di Buoninsegna, 25), non è solo l’ultima novità della Capitale con un’apertura che ha poco più di trenta giorni, ma è anche il ristorante dei record: è nato infatti in appena cinquanta giorni dalle ceneri di un negozio di abbigliamento. Il merito dell’impresa? Tutta di Emilia Branciani, proprietaria di Livello1, interior designer ed ex recensore di Tripadvisor con 22mila fans al seguito.

  • Il Tempo dei Sensi, spezie ed erbe aromatiche a Km 0 per risvegliare la memoria gastronomica

    Ad Orvieto, in località San Faustino, prende il via progetto gastronomico curato dallo chef Fabio Campoli e dal Circolo dei Buongustai. Garantiti nel menù i prodotti del territorio

    03/06/2016 15:56

    Ogni piatto potrà essere personalizzato con le spezie e le erbe che vengono coltivate in casa in una sorta di Km 0 garantito da uno chef che da garanzia solamente nel nominare il suo nome. Il resto è assicurato dal relais di campagna immerso negli 80 ettari dell’azienda agricola e vinicola San Michele, distante 18 km da Orvieto, in località San Faustino, 24 (Terni). Artefici di questo mix di ristoro, piaceri e delizie gastronomiche è lo chef Fabio Campoli con il suo staff del Circolo dei Buongustai e Rossana Ponziani, commercialista nella vita e titolare dei questo nuovo progetto che prende il nome di Griffin’s Resort.

  • Molo 10, l'osteria di pesce che strizza l'occhio al fusion

    Nella zona romana di Ponte Milvio il locale di Via dei Prati della Farnesina propone materia prima proveniente dal Basso Lazio e un menù semplice e di qualità

    27/05/2016 16:46

    La mascotte è il gabbiano Gino, mentre i Vip che fanno tappa a Molo 10 (Via dei Prati della Farnesina, 10) sono le cantanti Elisa ed Emma Marrone. Il resto lo fa l’ottima cucina di pesce curata dallo chef Vincenzo Ciano, calabrese di origine ed espatriato a Roma dopo aver viaggiato fra Europa, America e Oriente. Il risultato è un mix ristorativo di qualità, relax e buon mangiare a pochi passi da Ponte Milvio e dalla movida romana travestito da osteria di pesce. Insomma per chi volesse passare una serata in tranquillità degustando delle buone portate di pesce fresco provenienti prevalentemente dal Basso Lazio e aspettando l’arrivo del gabbiano Gino che intorno alla tarda sera bussa alla porta del locale per ordinare il suo pasto ai gestori di Molo 10 non ha che digitare l’indirizzo sul proprio navigatore.

  • Mama Pasta: lo shaker è di rigore

    Prende il via a Roma, nel quartiere Trastevere, il locale di Alessio Bosi dove ogni capriccio gastronomico legato al Re dei primi piatti è soddisfatto in maniera espressa

    19/05/2016 17:03

    E’ una sorta di luna park della pasta dove ogni capriccio gastronomico legato al Re dei primi piatti può essere soddisfatto in maniera espressa con il condimento che più si desidera. Ma c’è di più: sull’onda lunga dello chef stellato Davide Scabin il piatto scelto è anche shakerato all’istante per offrire la migliore delle mantecature. A offrire la possibilità di divertirsi gustando le proprie leccornie preferite è Mama Pasta (via del Moro 37/D), nuova metà romana di tutti gli appassionati di cucina tradizionale e di quanti sono in cerca di divertimento e qualità. L’idea di creare un nuovo concept ristorativo in cui la pasta è la protagonista assoluta è invece della Laurenzi Consulting.

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